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San Marco in Lamis rielegge i suoi delegati alla Comunita’ Montana del Gargano

Nell’ultimo Consiglio Comunale è stata rinnovata la rappresentanza del Comune di San Marco in seno alla Comunità Montana del Gargano. Sono stati eletti due rappresentanti della maggioranza, Antonio Bonfitto (PD) e Matteo Coco (SDI), e un rappresentante della minoranza, Giuseppe D’Elia (UDC).Per l’occasione il Capogruppo del Partito Democratico, nonché assessore della stessa Comunità Montana, Emanuele Leggieri, oltre a fare il punto della situazione politico-amministrativa, ha evidenziato i provvedimenti che, pur nei limiti istituzionali e finanziari dell’Ente Montano, hanno riguardato il Comune di San Marco in Lamis nell’ultimo anno e mezzo di attività.
L’intervento più significativo riguarda lo stanziamento di 350.000,00 € per il completamento del Centro Sportivo e Giovanile di Via Achille Grandi. Uno stanziamento che si aggiunge a quello di 550.000,00 € del progetto iniziale, i cui lavori sono in corso di svolgimento.
L’Assessore Emanuele Leggieri ha ricordato anche lo stanziamento di 50.000,00 € per il rifacimento del tratto di strada compreso tra l’incrocio per il Convento di San Matteo e la contrada “cutinello-quattro pozzi”. Per tale intervento i lavori sono stati già appaltati e nelle prossime settimane saranno realizzati.
La Comunità Montana ha, inoltre, erogato un contributo di 35.000, 00 € che consentirà al Comune di San Marco di dotarsi di un moderno e attrezzato pulmino per il trasporto di persone disabili e anziane.
Nel settore forestale è stato utilizzato un residuo di 50.000,00 € per effettuare i lavori di sfoltimento e pulizia del bosco comunale.
Infine, è in fase di realizzazione il progetto “ Sistema Informativo del Gargano” che consentirà, anche al Comune di San Marco, l’accesso a internet con il sistema WIRELESS (senza fili).
L’assessore Leggieri, in merito alla situazione politica dell’Ente Montano, ha dichiarato che, in attesa dell’insediamento del nuovo Organo Rappresentativo, è necessaria e opportuna la collaborazione di tutte le forze politiche sulle cose da fare nei prossimi due mesi (bilancio, piano triennale dei lavori pubblici e degli interventi immateriali, ecc.), rinviando a dopo le votazioni del 13 e 14 aprile la definizione del nuovo quadro politico.