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Azzellino: “Il coordinamento del PD non si esprima sull’immobilità della Comunità Montana”

Dal Coordinamento del PD solo posizioni di parte e nessuna soluzione definitiva. Questa può essere la sintesi dell'intervento di ieri riguardante le sorti del Parco Nazionale del Gargano guidato dal presidente Gatta.Nulla di più di una vera e propria considerazione politica – dice Michele Azzellino Consigliere di Rodi Garganico – che nell'infiammarsi della campagna elettorale, porta  l'agonismo politico a trasformarsi in affermazioni di parte. Discussione che, secondo Azzellino, meriterebbe una sintesi politica più ampia della situazione Garganica, mettendo alla luce la vera situazione complessiva degli enti del territorio di capitanata. – Inutile attaccare l'operato (se pur non pienamente condivisibile) del presidente Gatta e tacere sull'immobilità totale della Comunità Montana dove gli organi più alti appartengono al PD -. Infatti, in coordinamento del partito democratico, guidato da Paolo Campo, non si è espresso in merito alle vicende del mal governo della Comunità Montana, che da otto mesi si trova  nella totale immobilità amministrativa e programmatica. dunque, continua Azzellino –  quando si parla di fallimenti (se di fallimenti si può parlare) amministrativi degli enti bisognerebbe includere anche la Comunità Montana. ma questo non avviene perchè sono gli stessi uomini del PD che mantengono in piedi un ente non più rappresentativo delle comunità che ne fanno parte. – Ci tengo a  precisare che nonostante il termine del quinquennio della Comunità Montana del Gargano avvenuto il 22 ottobre, comuni vicini al PD, ancor oggi non nominano i loro rappresentanti, e che nei banchi dello stesso ente ci sono persone che non siedono nei banchi di consigli comunali.  E questo sarebbe il famoso protagonismo delle amministrazioni locali posto come soluzione del Problema del Parco?  non occorre anche qui chiudere la fase negativa della CM attraverso il commissaria mento per rimettere in moto la macchina amministrativa e programmatica? Auspicabile – conclude Azzellino – che il coordinamento del partito democratico, inizi ad affrontare le questioni di "casa Propria" per poter dare l'esempio di vero cambiamento ed innovazione politica da classe dirigente che si considera "nuova", per poi affrontare con maggiore forza le questioni relative al Parco Nazionale del Gargano.