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Bit Milano, deludente la proposta turistica della Capitanata

C'è qualcosa che non funziona nelle politiche e nella programmazione turistica che riguardano la Capitanata. Le notizie che arrivano dalla Borsa del Turismo in corso a Milano, e le voci sul possibile trasferimento della Borsa del Turismo Religioso da San Giovanni Rotondo a Bari, inducono ad un pessimismo pesante.A Milano la Provincia di Foggia recita ancora una volta la parte della cenerentola di turno. Le isole Tremiti, fiore all'occhiello dell'offerta turistica dauna, sono illustrate e sponsorizzate dalla Regione Molise. Nulla di scandaloso se il Molise sponsorizzasse i collegamenti da Termoli per le Diomedee, un vero scandalo se i responsabili della programmazione turistica – ed in particolare gli assessorati provinciale e regionale al Turismo – non hanno riservato alle isole non diciamo uno spazio dedicato, ma nemmeno una citazione tra i luoghi pugliesi che vale la pena di visitare. Non c'è nulla, proprio come se le Tremiti fossero geograficamente e amministrativamente una questione che riguarda il Molise. A Milano si registra una altra incongruità. Il padiglione della Provincia di Foggia è distinto e distante da quello della Regione, nel cui spazio trova ospitalità il Parco del Gargano. Quindi, la Provincia di Foggia è logisticamente isolata, e non presenta nè le Tremiti, nè il Parco, cioè i punti di eccellenza dell'offerta turistica del territorio. Di più, a Milano non c'è traccia del Gargano uscito dagli incendi, nè dell'evento clou della cristianità, l'esposizione delle spoglie di San Pio. Ed allora di quale promozione parliamo? Cosa promuove la Provincia di Foggia, che pure ha coinvolto un testimonial del calibro di Renzo Arbore? Forse è una questione di peso politico e di credibilità del territorio e dei suoi rappresentanti, entrambi vicini allo zero.