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Vieste, è morto Ninuccio Bosco uno dei fondatori e primo allenatore dell’Atletico

Dopo una tormentata e lunga malattia è venuto a mancare Gaetano Bosco. A Vieste conosciuto con il nome di Ninuccio ma soprattutto per aver dato vita insieme a Leonardo (Narduzzo) Vescera, Antonio Troia (Irrose), Michele Muscettola, Pasquale Artone, Giuseppe Chionchio, e Giuseppe Di Santi all’Atletico Vieste, la squadra che milita attualmente nel campionato di Promozione. Era il settembre del 1969.Da qualche anno a Vieste non si disputavano campionati di calcio. Ninuccio alla testa di quel gruppo di appassionati decisero di regalare la giornata calcistica che mancava ai viestani di allora. Fu anche il primo allenatore e il primo a vincere un campionato nell’Atletico.
Per la nostra generazione, per chi ha vissuto il calcio di quegli anni, Ninuccio era un monumento.
Troppo chiedermi, dopo la dipartita di Carlo Nobile, ricordare, in meno di 48 ore, due figure che hanno segnato nei rispettivi campi un pezzo importante della storia di Vieste di questi ultimi quarant’anni e in larga parte anche della mia personale.
Per gli “ultimi antichi”, i nati nei primi anni cinquanta, quando non c’era la Tv, ma solo la “morta Impalata” vicino la Pietra della Madonna, potete immaginare cosa potesse significare l’orgoglio di indossare la maglia del TUO PAESE. Questo è uno dei meriti di quegli uomini di allora. Aver dato a tanti di noi quella possibilità. Non c’erano soldi…… Pensate, e lo ricordo benissimo, perché ero presente a Foggia. In Federazione, quando andammo a consegnare la domanda d’iscrizione, non ci ricevettero perché le ultime società viestane iscritte al campionato avevano lasciato un debito di poche migliaia di lire. E allora si pensò di aggirare l’ostacolo cambiando nome. Ecco il grimaldello che portò a chiamare la squadra di Vieste: Atletico. Certo i soldi! Ma il metro di quegli anni era la passione. Quella che ha contraddistinto la vita di Ninuccio. Passione e silenzio. Ci ha lasciato, ieri, aveva 67. I funerali in Cattedrale a Vieste, questo pomeriggio alle 16,00.
Ci ha lasciato in silenzio. La sua specialità.
Ciao Ninù….e non solo dal tuo capitano….
Solo il silenzio è grande come te, il resto è debolezza!

ninì delli Santi