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Fini, ‘Pepe sintesi perfetta del Popolo delle libertà’

Quello che non è riuscito a Paolo Campo è riuscito invece ad Antonio Pepe. Il parlamentare di Alleanza Nazionale è stato indicato quale candidato presidente della Provincia dal leader del suo partito, Gianfranco Fini. Nel primo pomeriggio è quindi terminato il tormentone circa il candidato presidente del centrodestra, anzi del Popolo delle Libertà.Il nuovo partito che vede insieme Forza Italia e Alleanza Nazionale ha detto no ad un candidato espressione dell'UDC, e rivendicato a se stesso l'onore di indicare il candidato. Dopo una serie infinita di dinieghi, Antonio Pepe si è piegato alla richiesta insistente di Fini. Correrà per succedere a Carmine Stallone, che gli ha già messo a disposizione la sua lista civica, come aveva lasciato intendere partecipando alla puntata odierna di TRE x3. Antonio Pepe, in ogni modo, non rinuncerà alla candidatura alla Camera dei deputati. Lo ha confermato Fini in persona, definendo Pepe "sintesi perfetta" del nuovo partito. Dalla corsa a Palazzo Dogana con il PdL resta fuori l'UDC. Non ci sarà nessun accordo con quel partito, ha dichiarato Adriana Poli Bortone. Anche se uomini vicini al neo candidato hanno dichiarato alla stampa l'esatto opposto, e cioè che se l'UDC condivide la proposta Pepe non ci sono problemi alla sottoscrizione di una intesa, elettorale e di governo. Impresa difficile. Enrico Santaniello parla di sciagura e suicidio politico, di caparbia e autolesionistica imposizione romana, e della riduzione di Antonio Pepe a candidato di bandiera per certificare una probabile sconfitta. La campagna elettorale è quindi iniziata, tra sorrisi e polemiche. Intanto alcuni pezzi dell'UDC – quelli più vicini all'ex ministro Carlo Giovanardi come Mimmo Verile – stanno per aderire al Popolo delle Libertà.