«Non ci sarà nessuna traslazione delle spoglie di Padre Pio nella nuova chiesa intitolata al santo con le stimmate, ma soprattutto non si è mai parlato di una possibile traslazione del corpo del santo».Se è un dietrofront non è dato saperlo, ma ad affermarlo Stefano Campanella, direttore di Teleradio Padre Pio a nome dei frati cappuccini del convento di San Giovanni Rotondo. «Il sette gennaio scorso durante una trasmissione televisiva lo stesso monsignor Domenico D'Ambrosio, vescovo di Manfredonia- San Giovanni Rotondo e Vieste, aveva chiarito che le spoglie di San Pio da Pietrelcina sarebbero state esposte al pubblico nel luogo dove è stato sepolto, ribadendo anche che non ci sarebbe stata nessuna traslazione del corpo nella nuova chiesa di Renzo Piano». Intanto fervono í preparativi per la riesumazione delle spoglie del santo che secondo indiscrezioni è ormai imminente e dovrebbe avvenire entro pochi giorni per poter organizzare l'evento mondiale del 24 aprile prossimo quando le spoglie di Padre Pio saranno esposte al pubblico. L'associazione Pro Padre Pio-L'Uomo della Sofferenza, "comunica che monsignor D'Ambrosio, nella notte del giorno 29 febbraio, avrebbe dato ordine di aprire il sepolcro di padre Pio. "II sepolcro – scrivono in una nota Francesco Traversi, il presidente dell'associazione, e Giuseppe Saldutto, vice presidente – è stato aperto per la riesumazione e la traslazione della salma. "La cripta è chiusa. «Dopo aver sollevato il marmo che ricopre la tomba, nelle prossime óre verrà aperta proprio la bara di Padre Pio in modo da mettere tutti di fronte al fatto compiuto" in vista del 6 marzo quando si terrà la prima udienza davanti al Tribunale civile di Foggia sul ricorso presentato dall'associazione contro la scelta dell'arcivescovo di riesumare della salma del santo di Pietrelcina.