La Uil-Giustizia ha proclamato lo stato di agitazione del personale amministrativo in servizio ai Tribunali di Foggia e Lucera e nelle sezioni distaccate. È quanto deciso dopo assemblee svolte nelle varie sedi per «ascoltare i problemi del personale amministrativo, ma anche per rendere noto a tutti i cittadini lo stato in cui versa la Giustizia italiana ed in particolare quella di Capitanata», spiega il segretario provinciale Domenico Amoroso.Si è parlato di piante organiche ridotte rispetto a reali carichi di lavoro; di sicurezza sui posti di lavoro; di riqualificazione e ricollocazione del personale giudiziario, «quale giusto riconoscimento per la delicatezza dei compiti che svolge, soprattutto in considerazione delle precarie condizioni in cui opera, che impedisce di rendere ai cittadini un servizio Giustizia più veloce e efficiente». Al Tribunale di Foggia – spiega il sindacalista-cancelliere Amoroso – è emerso in modo chiaro ed inequivocabile il solito, cronico problema della carenza di personale amministrativo. «Il che significa che con un organico dì magistrati a gran completo e supportato anche da giudici onorari, si stanno raggiungendo dimensioni catastrofiche, con ricadute sia sulla organizzazione del lavoro che sul rendimento della qualità del servizio». A febbraio è giunto un nuovo cancelliere, proveniente dal Tribunale di Milano, e che «opportunamente è stato assegnato alla cancelleria del Tribunale penale per tamponare e sopperire ad un vuoto provocato dall'assenza prolungata di altri due cancellieri. Ma la situazione» dice il segretario della Uil Giustizia «è destinata a precipitare, perchè altri 5 cancellieri entro quest'anno andranno in pensione». La situazione locale – riconoscono alla Uil-Giustizia foggiana-peraltro riflette quella nazionale, tant'è che il segretario generale nazionale Antonino Nasone, dopo aver iniziato lo sciopero della fame sospeso per gravi motivi di salute, ha proclamato lo stato di agitazione di tutto il personale ed ha invitato tutti i coordinamenti provinciali a costituire dei comitati di lotta, per organizzare una mobilitazione nazionale finalizzata a paralizzare gli uffici giudiziari di tutta Italia. Comitati di lotta costituiti anche nei tribunali di Foggia Foggia e Lucera. A Foggia ne fanno parte: Giuseppe Quirito; Michele Portincasa, Nicola Cicolella, Antonio Citarellì e Cìro Corvino, coordinati da Carlo D'Agostino. A Lucera ci sono Lino D' Ermes, Filomena Franchino, Giovanni Fusco, Angela Pillo e Alfonso Mascia coordinati da Antonio Ciardulli.