Biancheria sporca e contenitori di rifiuti speciali, in bella vista nel pronto soccorso di Vico del Gargano. Sembra che nulla sia cambiato rispetto allo scorso anno, anzi, per certi versi lo stato di cose è addirittura peggiorato.
Dunque, in un angolo di un piccolo corridoio che porta ai servizi igienici (tra l'altro, gli unici a disposizione di pubblico e pazienti), sono depositati, e vi restano anche per giorni, biancheria sporca e contenitori con rifiuti speciali incustoditi, in attesa che qualcuno li ritiri. Poco più di un anno fa, era stato reperito, nello stesso plesso, un locale dove custodire la biancheria da portare in lavanderia. Evidentemente, una soluzione improvvisata e provvisoria. Gli stessi servizi igienici sono destinati, come ricordavamo, a pubblico e pazienti: questi ultimi però in caso di necessità devono spostarsi dalla medicheria e attraversare un corridoio, tra l'altro destinato a luogo d'attesa e con ampie vetrate. E non è finita. Infatti, non esiste, a tutt'oggi, un locale da adibire ad archivio, attualmente relegato in armadi presenti in un corridoio. In precedenza la documentazione medica era ammucchiata in un angusto locale molto umido, tant'è che erano evidenti larghissime chiazze di muffa sui documenti. Locale che, oltretutto, prima di quanto pubblicato dalla Gazzetta, non veniva neppure chiuso e, di conseguenza, tutto il materiale cartaceo era pienamente disponibile, in barba alla tanto decantata privacy. E sempre a proposito di referti, c'è da ricordare che quando ci fu il trasferimento del servizio di pronto soccorso dalla vecchia sede, ubicata in una struttura di proprietà della Comunità monastica, all'attuale, nessuno si preoccupò di custodire la documentazione. Per circa due anni, i locali furono in balìa di gente che, dopo avere sfondato porte e finestre, portò via tutto ciò che ritenne utile; per quanto riguarda i referti, difficile a dirsi che uso ne sia stato fatto. Per tutto il periodo l'Azienda sanitaria locale continuò a pagare il fitto dello stabile.Un danno consistente per le finanze pubbliche di cui a nessuno, per quanto ne sappiamo, è stato chiesto di renderne conto, nonostante che, da allora ad oggi, ai vertici dell'Azienda sanitaria il mosaico della dirigenza presenti le immagini dei personaggi di sempre. Altro che inchiesta per risalire ai responsabili: il dato che più sconcerta e avvilisce è che, oltretutto, sono stati distribuiti premi e promozioni agli stessi responsabili.