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LAV, LIBERIAMO LE GALLINE:RACCOLTA FIRME ANCHE A BARI

Anche a Bari come in altre 350 piazze italiane, la Lega Anti Vivisezione, ha raccolto firme per la liberazione delle galline. Dei 51 milioni di galline che si allevano in Italia più di 40 lo sono in gabbia da batteria, un sistema intensivo dove le galline sopravvivono recluse in uno spazio angusto, con ventilazione e luce forzata, per aumentare la produzione di uova.Questo regime provoca danni alla salute, osteoporosi, fratture alle ossa e danni psicologici, le galline diventano aggressive, tanto che viene tagliato loro il becco. E le uova prodotte in gabbie sono qualitativamente di livello più basso rispetto, ad esempio, a quelle da agricoltura biologica, contrassegnate dal codice 0(zero), da allevamento all'aperto (codice 1), e allevamento da terra, chiuse cioè in grandi capannoni (codice2), mentre quelle da allevamento in gabbia hanno il codice 3. In Austria oltre il 70% delle galline non sono allevate in gabbia, in Italia sono rinchiuse l'88%.