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Gargano, iniziata la bonifica delle pareti rocciose

Continuano le attività del progetto Life Rapaci del Gargano, l'iniziativa del Centro Studi Naturalistici di Capitanata in collaborazione con l'Amministrazione provinciale di Foggia.Nell'ambito dell'intervento Life Natura 2006 "Salvaguardia dei Rapaci della ZPS Gargano" sono state previste delle azioni dirette per la conservazione di specie considerate prioritarie, perchè in pericolo di estinzione dall'Unione Europea. Fra queste, una delle attività più importanti che è stata recentemente realizzata è la bonifica delle pareti rocciose dalle attrezzature installate in passato dai rocciatori. Le specie per le quali l'azione era mirata sono il lanario (Falco biarmicus feldeggii), il capovaccaio (Neophron pernocpterus) e il gufo reale (Bubo bubo), per le quali l'attività di arrampicata sportiva sulle pareti rocciose del Gargano ha causato, in passato ma anche attualmente da parte di arrampicatori illegali, l'abbandono di siti di straordinaria importanza. Infatti le stupende pareti rocciose del Gargano che per millenni erano appartenute solo ai falchi, negli ultimi dieci anni sono state violate da chiodi, catene e uomini che vi arrampicavano senza neanche sapere il danno che arrecavano a queste specie di uccelli di importanza comunitaria, ma anche ai gheppi (Falco tinnunculus), ai corvi imperiali (Corvus corax) e alle piante rupicole anche endemiche (come l'inula candida, la vedovina di Dallaporta, la campanula garganica) distrutte dal loro passaggio. Nei giorni scorsi, una squadra di rocciatori sotto il coordinamento degli esperti del Centro Studi Naturalistici, hanno smantellato le attrezzature dalle rocce, bonificando le pareti. Grazie a questo tipo di interventi da alcuni giorni nelle paeti rocciose del Gargano stanno nidificando una coppia di lanario e una di corvi imperiali.

Saverio Serlenga