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Legambiente, le scuole italiane? Vecchie, senza manutenzione, non a norma

Ma crescono i comportamenti sostenibili. Ecco i risultati di “Ecosistema Scuola 2008”. Il rapporto annuale di Legambiente sull’edilizia e i servizi scolastici. Al quattordicesimo posto nella classifica Lecce, la città pugliese con le scuole migliori. In Puglia con Nontiscordardimé le pulizie di primavera si fanno in oltre 140 Scuole. Gli appuntamenti principali a Taranto, Foggia ed Andria.Lecce raggiunge il punteggio del 65,4%, posizionandosi quattordicesima nella classifica nazionale che valuta lo stato di salute delle scuole italiane per singole città. L’ottimo risultato del capoluogo salentino non viene eguagliato dalle altre città pugliesi: al 68° posto Taranto, con il 34.31% del punteggio, al 70° posto Foggia, con il 34,07%, all’80° posto Bari, con il 21,87% mentre Brindisi invia dati incompleti e non partecipa alla classifica.
“La Puglia, con 267 edifici scolastici ed una popolazione di studenti pari a 61.155, presenta una situazione complessiva in crescita, che necessita però di un ulteriore impegno per ottenere risultati sempre più positivi – dichiara Francesco Tarantini, Presidente Legambiente Puglia commentando i dati di “Ecosistema Scuola 2008” relativi alla nostra regione. In Puglia gli edifici scolastici realizzati fra il 1974 ed il 1990 sono il 63,59% mentre quelli realizzati fra il 1990 e il 2006 sono il 15,9%. Di questi il 19,32% sono privi di strutture per lo sport, il 18,81% necessita di interventi urgenti, mentre il 60,67% hanno goduto di manutenzione straordinaria negli ultimi 5 anni. Il 58,12% delle scuole si trovano in zone a rischio sismico. In nessun edificio scolastico sono presenti strutture con radon mentre solo nel 5,8% degli edifici sono presenti strutture con amianto a fronte del 13,04% delle azioni di bonifica negli ultimi due anni. Le scuole che si trovano tra un Km e 200 metri da antenne radio televisive sono il 20,59%, quelle che si trovano a meno di 200 metri da elettrodotti ad alta tensione sono il 2,94% mentre quelle che si trovano a meno di 60 metri da un distributore sono il 2,04%.
Tra le note positive di “Ecosistema Scuola 2008” c’è la crescente capacità delle scuole di rinnovarsi nell’ottica della sostenibilità. Crescono le pratiche ecocompatibili sia sul piano dell’energia che della raccolta differenziata. Il 26,14% degli edifici utilizzano fonti d’illuminazione a basso consumo mentre solo il 10% utilizzano fonti d’energia rinnovabile.
Sono buoni anche i dati della raccolta differenziata, che nelle scuole pugliesi è attuata per plastica a 57,95%, per il vetro al 44,32%, per l’organico al 13,64%, per le pile al 57,95%, per la carta al 57,95% e per toner e cartucce al 13,64%. I pasti serviti dalle mense scolastiche sono 5.548 e di questi l’81,81% sono parzialmente biologici. Abbastanza diffusi anche gli scuolabus disponibili nel 24,77% dei casi mentre sul fronte aree verdi il 33,58% degli edifici hanno un giardino.
Questi, in sintesi, i dati pugliesi di “Ecosistema Scuola 2008”, l’ottavo rapporto di Legambiente sull’edilizia e i servizi scolastici nel nostro Paese, diffuso a pochi giorni dal consueto appuntamento dell’associazione con Nontiscordardimè, la giornata che vedrà sabato prossimo, docenti, genitori studenti coinvolti nella pulizia di oltre 1700 istituti italiani. L’indagine, realizzata tramite questionari, ha elaborato i dati forniti da 94 amministrazioni comunali (che hanno competenze sulle scuole dell’obbligo) e 51 provinciali (che hanno competenze sugli istituti superiori). I dati raccolti riguardano tre principali parametri: la qualità della struttura degli edifici in termini di età e idoneità all’attività scolastica, i servizi e le buone pratiche ambientali e infine i rischi ambientali ai quali sono esposti gli edifici.
Nella classifica nazionale, Prato si conferma la città italiana con le scuole migliori dal punto di vista della sicurezza degli immobili e della qualità dei servizi offerti agli studenti e anche quest’anno si piazza al primo posto della classifica di Ecosistema Scuola di Legambiente, seguita da Asti, Forlì, Livorno, Biella, Parma, Macerata, Siena, Verbania e Mantova.
Legambiente sottolinea soprattutto il mancato sviluppo dell’Anagrafe nazionale dell’edilizia scolastica, che avrebbe dovuto fornire una serie di dati aggiornati sullo stato degli edifici scolastici e l’assenza di un monitoraggio costante del patrimonio edilizio che oltre ad essere bene materiale, è anche bene educativo e sociale.
“La crescita della sensibilità da parte delle scuole per i temi ambientali è senza dubbio uno degli aspetti positivi che emergono dal rapporto – continua Tarantini –. La scuola è luogo ideale per diffondere la cultura del risparmio e del corretto uso delle risorse e sta dimostrando sempre più spesso di saperla anche mettere in pratica. Quest’anno – conclude Tarantini – la grande partecipazione delle scuole pugliesi all’iniziativa Nontiscordardimé, che superano le 140 adesioni, è il segno più tangibile e concreto di quella straordinaria voglia di riappropiarsi della scuola come luogo di crescita e di costruzione di una cultura nuova attenta al territorio ed autenticamente capace di futuro”

Sabato 15 marzo in più di 17000 scuole in tutta Italia i ragazzi si rimboccheranno le maniche per
Nontiscordardimé– Operazione scuole pulite
la grande giornata di volontariato organizzata da Legambiente dedicata alla qualità, alla vivibilità e alla sicurezza degli edifici scolastici.

     

L’ufficio stampa: 349.2925801

PUGLIA

 
Popolazione scolastica     61155        
 Edifici scolastici     267       
             
 Anno di realizzazione degli edifici scolastici             
 Edifici realizzati prima del 1900     1,03%       
 Edifici realizzati tra il 1900 e il 1940     3,08%       
 Edifici realizzati tra il 1940 e il 1974     16,41%       
 Edifici realizzati tra il 1974 e il 1990     63,59%       
 Edifici realizzati tra il 1990 e il 2006    15,9%       
             
 Gli edifici che attualmente ospitano le scuole originariamente erano:             
 Abitazioni     4,41%       
 Caserme     17,65%       
 Scuole     72,06%       
Edifici storici    2,94%       
 Altro     2,94%       
             
 Edifici scolastici in affitto     5,03%       
 Edifici in cui si svolgono doppi turni     0,00%       
 Edifici che usufruiscono di servizio scuolabus     24,77%       
 Edifici privi di strutture per lo sport     19,32%       
 Edifici con giardini     33,58%       
 Edifici che necessitano d'interventi di manutenzione urgenti     18,81%       
 Edifici che hanno goduto di manutenzione straordinaria negli ultimi 5 anni     60,67%       
           
Agibilità           
Certificato di agibilità statica    12,73%       
Certificato di agibilità igienico-sanitaria    34,31%       
Certificato prevenzione incendi    31,46%       
Scale di sicurezza    48,69%       
Porte antipanico    89,89%       
Prove di evacuazione    78,10%       
Impianti elettrici a norma    58,39%       
           
 Edifici in cui si utilizzano fonti d'illuminazione a basso consumo     26,14%       
 Edifici in cui si utilizzano fonti d'energia rinnovabile     10%       
 Edifici in cui si utilizzano altre forme di risparmio energetico     10%       
 Mense scolastiche             
 N° pasti serviti dalle mense           5.548       
 Pasti parzialmente biologici    81,81%       
Pasti interamente biologici    0,00%       
 Raccolta differenziata             
 Plastica     57,95%       
 Vetro     44,32%       
 Alluminio     0,00%       
 Organico     13,64%       
 Pile     57,95%       
 Carta     57,95%       
Toner E cartucce    13,64%       
 Altro     0,00%       
             
 Scuole a rischio ambientale dichiarato             
 Rischio  idrogeologico     0,00%       
 Rischio sismico     58,12%       
 Rischio vulcanico     0,00%       
 Rischio industriale     4,27%       
 Altro     0,00%       
             
 Edifici in cui sono presenti strutture con amianto             
 Casi certificati     5,80%       
 Casi sospetti     0,00%       
 Azioni di bonifica negli ultimi due anni     13,04%       
             
 Edifici in cui sono presenti strutture con radon             
 Casi certificati     0,00%       
 Casi sospetti     0,00%       
 Azioni di bonifica negli ultimi due anni     0,00%       
             
 Scuole che si trovano tra un Km e 200m da:             
 Aree industriali     1,47%       
 Antenne emittenti radio televisive     20,59%       
 Strutture militari (polveriere, radar, ecc.)     0,00%       
Antenne cellulari    0,00%       
 Discariche     0,00%       
 Aeroporti     0,00%       
 Elettrodotti ad alta tensione (>150 KV)     4,41%       
 Scuole che si trovano a meno di 200 metri da:             
 Aree industriali     0,00%       
 Antenne emittenti radio televisive     0,00%       
Antenne cellulari    0,00%       
 Strutture militari (polveriere, radar, ecc.)     0,00%       
 Discariche     0,00%       
 Aeroporti     0,00%       
 Elettrodotti ad alta tensione (>150 KV)     2,94%       
 Autostrade-superstrade     0,00%       
 Fonti d'inquinamento acustico     0,00%       
 Scuole che si trovano a meno di 60 metri da:             
 Distributori di benzina     2,04%       
Elettrodotti a bassa tensione (<150 KV)    0,00%    

Fonte: Legambiente, Ecosistema scuola  2008

Graduatoria delle scuole dell’obbligo
secondo il livello di qualità dell'edilizia scolastica

 
    Comune    costr-Punt%       
1    PRATO    82,56       
2    ASTI    77,26       
3    FORLI’     74,41       
4    LIVORNO    73,42       
5    BIELLA    73,3       
6    PARMA    73,28       
7    MACERATA    72,63       
8    SIENA    71,66       
9    VERBANIA    71,46       
10    MANTOVA    70,85       
11    RAVENNA    69,14       
12    MONZA    68,61       
13    TRENTO    67,19       
14    LECCE    65,4       
15    BERGAMO    64,9       
16    FIRENZE    64,85       
17    PORDENONE    64,35       
18    BRESCIA    62,9       
19    NOVARA    62,14       
20    VIBO VALENTIA    61,94       
21    TERNI    59,28       
22    MASSA    58,36       
23    CREMONA    58,08       
24    TORINO    57,51       
25    PISTOIA    57,4       
26    ROMA    57,05       
27    GORIZIA    56,75       
28    REGGIO EMILIA    55,82       
29    UDINE    54,39       
30    LODI    54,38       
31    PIACENZA    54       
32    MODENA    53,41       
33    VICENZA    53,07       
34    LA SPEZIA    52,68       
35    COSENZA    51,9       
36    BOLZANO    51,06       
37    PADOVA    50,93       
38    PISA    49,33       
39    PESARO    49,3       
40    FERRARA    49,21       
41    PERUGIA    48,39       
42    CALTANISSETTA    47,59       
43    MATERA    47,51       
44    LUCCA    44,27       
45    RIMINI    44,24       
46    AOSTA    44,16       
47    VARESE    44,15       
48    ISERNIA    43,9       
49    RIETI    43,55       
50    LECCO    43,27       
51    L’AQUILA    42,25       
52    ANCONA    42,15       
53    NAPOLI    41,32       
54    COMO    41,14       
55    MILANO    26,71       
56    CAGLIARI    39,98       
57    CUNEO    39,91       
58    SAVONA    38,9       
59    SONDRIO    38,73       
60    IMPERIA    38,05       
61    POTENZA    37,49       
62    FROSINONE    37,17       
63    TRIESTE    37,03       
64    AREZZO    36,89       
65    CATANZARO    36,74       
66    CASERTA    35,95       
67    BELLUNO    35,15       
68    TARANTO    34,31       
69    PALERMO    34,2       
70    FOGGIA    34,07       
71    LATINA    34,02       
72    PAVIA    33,15       
73    ALESSANDRIA    32,38       
74    ROVIGO    31,78       
75    SIRACUSA    29,29       
76    VITERBO    29,15       
77    PESCARA    28,68       
78    TERAMO    22,9       
79    ASCOLI PICENO    22,07       
80    BARI    21,87       
81    BENEVENTO    19,06       
82    TRAPANI    18,72       
83    SALERNO    18,52       
84    CROTONE    18,12       
85    GENOVA    17,78       
86    SASSARI    17,75       
87    CATANIA    11,46       
       
BOCCIATI    (non hanno inviato alcun dato)       
AGRIGENTO    CAMPOBASSO    ENNA       
GROSSETO    NUORO    ORISTANO       
RAGUSA    VENEZIA    VERCELLI       
VERONA               
               
AVELLINO, BOLOGNA, BRINDISI, CHIETI, MESSINA, REGGIO CALABRIA E TREVISO inviano i dati incompleti.     

Fonte: Legambiente, Ecosistema scuola  2008