Menu Chiudi

Per i prossimi 3 anni non aumenterà la tariffa dell’acqua in Puglia

Priorità di intervento ai dissalatori di acque marine di Brindisi, Bari e delle sorgenti salmastre del Chidro e del Tara, e ai potabilizzatori di Statte e San Paolo, oltre alla ricostruzione e manutenzione di pozzi e sorgenti e alla realizzazione di nuovi serbatoi.E quanto stabilisce il nuovo Piano d’Ambito idrico approvato dall’assemblea dei sindaci pugliesi che rimodula la programmazione degli investimenti. I costi complessivi per la realizzazione degli interventi ritenuti necessari in Puglia sono stati calcolati per una cifra pari a 3 mld e mezzo, ripartirti per il 55% al settore acquedottistico, il 24% alla fognatura e il resto al settore della depurazione. Ma spiega il presidente dell’Ato Puglia e sindaco di Bitonto Pice, “l’aver ridefinito le priorità e gli interventi non comporterà nessun aumento in tariffa, la cui articolazione resta bloccata fino al 2011”. Il nuovo Piano d’Ambito che punta a superare le problematiche legate all’approvvigionamento puntando sulla realizzazione di opere ma anche sulle reti, sia di distribuzione che di fognatura, sarà inviato ora ai Comuni e alla Regione. Tra trenta giorni dovranno inviare eventuali osservazioni. “questa Autorità – precisa Pice – si impegnerà a valutarle e a rispondere, perché la condivisione delle necessità e dei problemi di ogni singolo territorio passa attraverso l’ascolto ed il confronto continuo”.