Il dibattito sulla realizzazione di un aeroporto per il Gargano è un argomento molto importante per l’economia e lo sviluppo del nostro territorio, ed è un tema che non riguarda solo Vieste ma l’intero Gargano, che ha vissuto e vive un isolamento storico per l’assenza di infrastrutture riguardanti in particolare le vie di comunicazione.
Nonostante questo isolamento abbia soffocato per lungo tempo le potenzialità che la nostra città e l’intero Gargano potevano esprimere, l’operosità dei nostri operatori turistici e la qualità dell’offerta hanno collocato la nostra realtà all’attenzione del turismo nazionale e internazionale.
Alcuni passi avanti sono stati fatti sulla viabilità, ma non sono sufficienti.
Occorrono il completamento delle superstrade e il rilancio delle comunicazioni marittime.
Alcune risposte sono arrivate: la presentazione da parte della Provincia di Foggia, ad agosto del 2007, dello studio di fattibilità del completamento della strada a scorrimento veloce del Gargano nel tratto che collega Vico del Gargano a Vieste, per un costo complessivo del progetto di 144 milioni di euro, così come l’affidamento ad una società privata della gestione del porto turistico di Vieste.
Resta il problema dei collegamenti internazionali e con il nord Italia, perché è evidente che il grosso limite è rappresentato dalle centinaia e centinaia di chilometri che devono percorrere coloro che vogliono raggiungere il nostro territorio e che può essere colmato solo con la realizzazione di un aeroporto per il Gargano.
Non avrebbe senso parlare di uno scalo aereo solo per la nostra città dato che richiederebbe un elevato investimento, con costi di manutenzione e gestione notevoli e un utilizzo limitato al periodo estivo, che non garantirebbero un ritorno economico.
Per noi l’aeroporto deve interessare l’intera area garganica, per la ricchezza che il suo territorio esprime sul piano paesaggistico, storico, culturale e religioso, e deve vedere coinvolti tutti i Comuni del Gargano, l’ente Parco, la Comunità Montana, la Provincia e la Regione.
Per questa ragione abbiamo proposto come Partito Democratico che si promuova una conferenza, un tavolo di discussione tra i soggetti interessati al fine di concordare una volontà comune per la realizzazione di uno scalo aeroportuale, indispensabile per elevare ulteriormente la qualità dell’offerta turistica.
L’obiettivo deve essere quello di individuare un’area idonea e fruibile da tutti i Comuni coinvolti, di affidare un incarico ad uno studio tecnico che abbia professionalità ed esperienza documentate nella progettazione di tali infrastrutture, di emanare un bando per il finanziamento, la costruzione e la gestione dell’opera.
L’altra strada potrebbe essere quella che una società di gestione o in alternativa una cordata di imprenditori, fortemente motivati sul piano economico, presentino un progetto finanza, con un quadro economico e con la relativa disponibilità finanziaria certi, basato su una seria ricerca di marketing.
Questo è il percorso che il Partito Democratico indica per affrontare con concretezza e serietà un tema che non può essere affrontato con il dilettantismo col quale invece è stato posto.
Il Consigliere Comunale
Dicandia Michelangelo