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La terra dei ricordi, dei racconti, dei campi, delle stagioni…

Le antiche masserie mostrano un pezzo della nostra storia quando essa si ricongiunge alle tradizioni dei saperi e dei sapori della nostra terra, alla naturalità dei movimenti, degli affetti, della convivialità.
Il recupero di questa genuinità e l’invito a ridiffonderne l’importanza educativa, ma ancor prima sociale, sono favoriti da un significativo impegno delle istituzioni e degli operatori agricoli a sostenere lo sviluppo di forme di turismo socio didattico presso le antiche masserie delle nostre campagne.
La “didattica” nelle masserie responsabilizza la pratica agricola, assegnandole un ruolo pedagogico che valorizza e consolida la nuova era della multifunzionalità rurale:
ad esse il compito di “fare scuola” a piccoli e grandi attraverso la promozione dei valori legati all’ambiente, all’alimentazione sana e consapevole, all’agricoltura ed allo spazio rurale.
 
 
Il Convegno “Dall’azienda agricola alla masseria didattica: il progetto della CCIAA di Foggia e la legge n. 2/2008 della Regione Puglia”
In occasione del Salone delle Produzioni Agroalimentari e Ortofrutticole di Puglia, Euro&Med Food 2008, il giorno 27 marzo 2008, alle ore 15,30, si è tenuto, presso l’Ente Fiere di Foggia, il Convegno dal titolo in cui è stata illustrata la legge della Regione Puglia sulle modalità di riconoscimento delle masserie didattiche, ed è stato presentato il progetto della Camera di Commercio di Foggia sulla creazione di una rete di coordinamento e di assistenza delle masserie all’ottenimento del riconoscimento e alla realizzazione di programmi socio educativi. Oltre alla Presidente per l’imprenditoria femminile Lucia La Torre, ha partecipato anche l’Assessore alle Politiche Sociali della Regione Puglia, Elena Gentile.
        Dopo aver ascoltato le esperienze di alcune imprenditrici locali, la Gentile si è soffermata sull’importanza di un gruppo che lavori affinché il mondo femminile dell’imprenditoria, si affermi in tutto il territorio, diventando riferimento per un nuovo sviluppo economico occupazionale e sociale.
Al termine del convegno sono state premiate le migliori imprenditrici dell’anno con il Premio “Esperidi di Capitanata”. Giunto alla sua seconda edizione il premio ha visto risultare vincitrici:
–         per l’innovazione, Antonella Pasqualicchio dell’azienda Lucky Wind, operante nel settore delle energie rinnovabili e dello sviluppo sostenibile;
–         per i nuovi prodotti, Rosita Basta dell’azienda “da cosa nasce cosa”, che si interessa di realizzare nuovi prodotti con il riciclo di materiale già lavorato;
–         per l’impresa più longeva, Faustina Libera Munno dell’azienda agrituristica omonima, per la lavorazione di prodotti agricoli e successiva commercializzazione.
 
 
 
Il progetto della Camera di Commercio di Foggia
Ad oggi in Puglia esistono programmi sull’educazione alimentare di cui fanno parte integrante la degustazione dei prodotti locali e la conoscenza del territorio e che accennano proprio alla promozione di “percorsi di educazione alimentare…nelle aziende agricolo-alimentari aderenti ai programmi della Regione…”, inoltre, è stata approvata una legge specifica in materia che regola il riconoscimento, l’accreditamento e le attività del percorso didattico delle masserie didattiche (legge regionale 2/2008).
Il Progetto della Camera di Commercio trova il suo complemento operativo proprio nella recentissima legge sul riconoscimento delle Masserie didattiche. La procedura individuata dalla legge stabilisce criteri e caratteristiche che le aziende agricole devono possedere per richiedere il riconoscimento e lo svolgimento conseguente delle attività socio educative.
L’iniziativa progettuale della Camera di Commercio mira, in tal senso, alla creazione di una rete di gestione assistenza e coordinamento delle fattorie didattiche nella provincia di Foggia, intesa a promuovere e valorizzare la natura polifunzionale delle attività che può svolgere un imprenditore agricolo e a rafforzare il dialogo tra il cittadino consumatore e fruitore dei servizi e delle attività ricreative e le strutture agricole che tutelano l’agro – diversità e promuovono il turismo rurale.