Menu Chiudi

“Ritmo e Tarantel”

Tammurriate, tarantelle, pizziche le forme musicali che caratterizzano lo spettacolo “RITMO E TARANTEL” di  Michele Mangano che vedrà protagonisti  I DANZANOVA ENSEMBLE POPULARSarà un viaggio tra tradizione e innovazione. Uno spettacolo che intende far riscoprire un sud dalle tradizioni mai morte, impolverate forse si ma ancora vitali, musica del popolo creata e accompagnata con i classici strumenti della musica popolare meridionale: la chitarra battente, il tamburello, il mandolino.
Tutto ciò viene svolto, come ormai caratteristica da anni di Mangano,  con uno sguardo all’innovazione, accostando alle sonorità antiche e magiche della chitarra battente, delle castagnole e del tamburello, altre più moderne come quella del basso elettrico e della zamburak.  
Ovviamente come la musica anche la danza sarà contaminata con moduli che partendo dalla danza popolare poi spaziano dalla danza contemporanea alla danza orientale.
Quest’unione di ritmi produrrà in chi ascolta la dimensione di un presente in cui si incontrano passato e futuro, la semplicità dei materiali di una volta e la ricchezza della tecnologia, culture diverse che hanno avuto un’unica culla: il Mediterraneo.
Ad arricchire il programma, Mangano ha ben pensato di inserire nella scaletta dello spettacolo, per i palati più esigenti,  la  recitazione di  proverbi tipici della nostra tradizione meridionale, e poesie dei nostri poeti pugliesi, così da creare un quadro di grande bellezza e completezza artistica.

Tutto ciò sarà  portato in scena il giorno 29 Marzo a Torremaggiore, nell’ambito della Festa Patronale della Madonna della Fontana,  ed il giorno successivo 30 Marzo a San Nicandro Garganico nell’ambito della Festa della Settimana della Cultura, organizzata dalla Provincia di Foggia.   

Si compirà quindi un vero e proprio viaggio  a partire dalla tradizione popolare partenopea, madre della tarantella, per giungere dal Gargano al Salento, terre antiche, terre del sud, terre d’oriente, terre di magie, terre di intrecci tra i popoli, terre di culture e riti che si incontrano, terre di luce che accieca gli occhi e di ombre che tagliano di netto i muri delle case, terre d’immensi silenzi e di tamburi nella notte, terre di diavoli scatenati nei loro raduni misteriosi e clandestini, terre del senso magico religioso, e ancora terre di ulivi e di mare, terre del mito e terre di uomini e di donne tra cui il mito s’incunea e attecchisce in profondità con il morso della taranta.
E infine, ma non di minore importanza, terre di corsari, pirati e zingari frutto delle innumerevoli dominazioni subite nei secoli e dell’avvicendarsi di culture diverse, varietà etnica che traspare dai volti dei pugliesi così differenti tra loro.
Questo progetto nasce dall’esigenza di recuperare, ordinare e diffondere tradizioni musicali-popolari in via d’estinzione e di ridare un nuovo impulso alla tradizione popolare.
Afferma Mangano “Finalmente dopo anni di lavoro continuo e sempre rivolto alla ricerca, la gente comincia ad apprezzare me e i miei collaboratori, infatti il calendario quest’anno è veramente pieno di impegni sia in Italia, ma anche interessanti spettacoli all’estero, questo dovuto al fatto che ci si sta rendendo conto che solo attraverso un lavoro fatto di continue ricerche e non di improvvisazione come quello fatto da gruppi e gruppetti che nascono come funghi, e danno un’immagine distorta della nostra tradizione, si può sperare di far sopravvivere, valorizzare e diffondere la tradizione”.
E considerata la validità delle compagnie sulla scena sarà sicuramente uno spettacolo dai toni forti e travolgenti e cui non mancare!