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Torna l’ora legale, in avanti le lancette

La notte prossima tra sabato 29 e domenica 30 si dovrà fare un salto alle lancette dell'orologio. Si consentirà al sistema Italia di risparmiare, sul fronte elettrico, circa 84 milioni di euro.L'ora legale, che scatterà domani notte, consentirà al sistema Italia di risparmiare, sul fronte elettrico, circa 84 milioni di euro. Spostando le lancette degli orologi un’ora in avanti, si ha infatti un’ora in più di luce. E nei prossimi 7 mesi questo comporterà un risparmio complessivo dei consumi di energia elettrica pari a 646,2 milioni di kilowattora (645,2 milioni di kWh era stato il minor consumo del 2007). Lo ricorda Terna, la società che gestisce la rete di trasmissione, spiegando che a fronte di un costo del chilowattora al cliente finale su una media di 13 centesimi di euro al netto delle imposte, la stima del risparmio economico relativo all’ora legale per la prossima stagione è di 84 milioni di euro, sostanzialmente in linea con quanto l’Italia ha risparmiato lo scorso anno. Aprile è, invece, il mese campione del risparmio energetico: tra i mesi primaverili ed estivi, durante il periodo di ora legale è infatti – spiega Terna in un comunicato – il mese in cui si registra il minor consumo, pari a oltre 169 milioni di kilowattora (il 26,2% del totale). Ciò è dovuto al fatto che aprile ha giornate più «corte» in termini di luce naturale, rispetto ai mesi dell’intero periodo. Spostando in avanti le lancette di un’ora, quindi, si ritarda l’utilizzo della luce artificiale in un momento in cui le attività lavorative sono ancora in pieno funzionamento. Va inoltre ricordato che la maggiore richiesta di energia elettrica dovuta all’utilizzo dei condizionatori d’aria nei mesi caldi è indipendente dall’ora legale, quindi dal numero di ore di luce naturale, essendo invece legata esclusivamente a fattori climatici.