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Corte dei Conti all’erta sulle societa’ partecipate dagli enti locali

La Corte dei conti fa' rotta con decisione sulle società partecipate dagli enti locali, in cui cioè l'ente locale è uno dei soci (ad esempio a Vieste il Comune è socio di maggioranza dell'Aurora Porto Turistico SpA).Si concentrano anche su questo tema le Linee guida approvate dalla Sezione autonomie per le relazioni sui bilanci preventivi 2008, che i revisori dei conti degli enti locali dovranno inviare alle sezioni regionali di controllo (commi 166 e seguenti della Finanziaria 2006). I questionari della Corte si sono caratterizzati nei primi anni di applicazione per la capacità di "riempire di contenuti" le nuove norme e, in qualche misura, di anticiparne conseguenze e linee di tendenza. Le Linee guida 2008 non fanno eccezione anzi lo strumento pare aver accentuato questa capacità. Lo scorso anno i questionari si concentravano sull'individuazione delle esternalizzazioni, introducendo solo per sommi capi il tema dei riflessi economici del sistema di partecipazioni sui conti dell'ente. Questi, invece, diventano il cuore del problema nelle indagini 2008, che si soffermano sulle risorse impiegate dall'ente locale per le partecipate e chiedono di dettagliarne la destinazione (dall'acquisto di beni e servizi agli aumenti di capitale, specificando anche se questi ultimi sono stati causati da perdite delle società). Il quadro, che si completa con le indicazioni su patrimonio netto, volume dei ricavi e risultato economico serve ad ampliare i confini dei conti comunali, per verificarne l'equilibrio anche nell'ambito più vasto della "holding" comunale o provinciale. Contabilità economica e bilancio consolidato, insomma, rimangono nei progetti degli innovatori ma la Corte prova a recuperarne potenzialità e funzione con i questionari.