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TURISMO, LA PUGLIA CERCA L’ESTERO CON UN BRAND UNICO

Vendola: «Due aeroporti internazionali sono sufficienti»Tredici grandi iniziative, 117 operazioni alberghiere, 400 micro-imprese finanziate, grazie a 200 milioni di euro di fondi europei. E' soddisfatto Massimo Ostilio, assessore regionale al Turismo, nel fare il bilancio delle attività sostenute nel 2006-2007 in Puglia per il settore turistico. Soprattutto: «Abbiamo creato più di 3 mila contratti a tempo indeterminato, un dato interessante in un settore legato ai contratti a termine». E la stagionalità, o meglio il suo ampliamento, rimane però il tema forte per la Regione.
Fra i vari numeri evidenziati l'assessore ed il presidente Nichi Vendola, hanno voluto soffermarsi sul dato del +6% di arrivi esteri registrato nel 2007, che fa da apripista alla strategia su cui la Regione ha deciso di scommettere, e che può contare tra l'altro sulla novità di una guida turistica edita da Lonely Planet in inglese: «E' stato avviato il piano di comunicazione integrata per il brand Puglia sui mercati internazionali», ha affermato infatti Ostilio, e Vendola ha ribadito che «stiamo cercando di affacciarci con un marchio unico, che però come un ombrello salvaguardi le singole zone come Salento o Gargano».
Unità contro frammentazione: ecco tornare l'annosa questione che accompagna la promozione.
Ma, in Puglia, c'è fiducia: «I porti, ad esempio, iniziano a fare siste-ma, con l'autorità del Levante», ha spiegato Vendola. Ed allargando la sua riflessione ad altri due temi: «Dobbiamo modernizzare e professionalizzare le strutture ricettive, ma anche uscire dal concetto che il turismo nasca e muoia nel mese di agosto».Vendola pensa al turismo religioso, ma anche a quello congressuale.
Come pure la Regione intende contare sullo sviluppo, indispensabile, dei collegamenti, e su questo punto Vendola è stato chiaro: «Non possiamo pensare di riuscire a competere sulla piazza globale con quattro aeroporti internazionali», ha risposto a chi lamentava troppi riflettori puntati sui due scali di riferimento, a scapito, ad esempio, di Foggia. «Noi voliamo all'estero da Bari e Brindisi—ha spiegato—il prodotto va diversificato».