Menu Chiudi

Pillola gratis in Puglia

«Tutela la salute delle donne»
 
La giunta regionale ha deciso che, tra un mese, in Puglia gli anticoncezionali saranno gratuiti per le donne a basso reddito ed emigrate. L'assessore alla Sanità della Regione Puglia, Alberto Tedesco: «E' una decisione che ha l’unico obiettivo di tutelare la salute della donna, di contrastare la piaga insostenibile dell'aborto e di attivare politiche di prevenzione consapevoli e condivise»
 
Tra un mese in Puglia anticoncezionali gratis per le donne a basso reddito ed emigrate: “E' una decisione che ha l’unico obiettivo di tutelare la salute della donna, di contrastare la piaga insostenibile dell’aborto e di attivare politiche di prevenzione consapevoli e condivise”. Così l’assessore alla Sanità della Regione Puglia, Alberto Tedesco, spiega oggi la decisione – unica del genere in Italia – presa ieri dalla giunta regionale: i medici dei consultori in Puglia potranno distribuire anticoncezionali gratis alle ragazze, alle donne con basso reddito e con esenzione del pagamento del ticket, alle extracomunitarie, alle neo comunitarie e alle donne che hanno partorito da poco tempo. La delibera approvata entrerà in vigore tra un mese circa: potranno essere distribuiti la pillola concezionale, l’anello vaginale, il cerotto e contraccettivi di nuova generazione. Non sarà distribuita, malgrado richieste fatte in questo senso dai consultori, la pillola del giorno dopo. Alle critiche dell’opposizione di centrodestra che ha lanciato l'allarme affermando che si è “di fronte ad una moratoria sulle nascite”, Tedesco risponde: “L'atteggiamento oscurantista e bigotto dell’opposizione di centrodestra tende a strumentalizzare un tema fortemente sentito dalla popolazione femminile pugliese e a farne beceramente oggetto di campagna elettorale”.
“Non è una iniziativa – spiega Tedesco – che rimane fine a se stessa ma si inquadra all’interno di una strategia più ampia che va dall’attivazione di campagne di educazione sessuale, al rafforzamento della rete consultoriale, così come prevede la bozza di piano regionale di salute che porteremo all’approvazione del consiglio regionale”.