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Dalla Russia con amore lo stand del Gargano appassiona i moscoviti

Dalla Russia con amore. Non è il titolo dell'ennesimo film di spionaggio con il mai dimenticato 007, tutt'altro, alludiamo al feeling scoppiato tra la gelida regione e il caldo Gar­gano. Complice la partecipazione alla Borsa del turismo, la Mitt, svoltasi nei giorni scorsi a Mosca.Uno stand tutto garganico, orga­nizzato dalla comunità montana del Gargano, ha letteralmente sbancato, preso d'assalto dai moscoviti rimasti affascinati dalla ricchezza dalle al­lettanti proposte illustrate da ope­ratori turistici e amministratori. Un amore a prima vista che si è con­cretizzato nel momento in cui sono state pienamente soddisfatte le tante domande che venivano poste. Non hanno tralasciato proprio nulla: dall'ambiente alla cultura, ma sono stati favorevolmente colpiti quando si è accennato a San Michele Arcangelo, il cui culto, evidentemente, è vivo anche in Russia o, quantomeno, in alcuni ambienti moscoviti. E’ vero che si è soltanto all'inizio di un percorso d'avvicinamento ad una realtà che, per tanti versi, è lontana anni luce dalla nostra. Ma è altret­tanto vero che la globalizzazione, in­sieme all'abbattimento di tante bar­riere, da quelle ideologiche a quelle fisiche, fa sì che oggi le distanze non rappresentano più un ostacolo. Anzi, in un certo senso, accresce la cu­riosità e la voglia di viaggiare. I dati che hanno rilevato amministratori e operatori del settore turistico sono più che incoraggianti. Innazitutto si aprono grosse prospettive, sempre che ci sarà la capacità di saperne co­glierne le grandi opportunità che of­fre un territorio vastissimo, e non solo dal punto di vista geografico. Un mercato, dunque, dalle grandi potenzialità al quale il Gargano deve guardare con particolare attenzione proprio perchè potrebbero aprirsi nuovi spazi in grado di coprire anche altri periodi dell'anno.