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Musica – IL VIESTANO LORUSSO DIRIGE CORO ED ORCHESTRA A TREVISO

L'idea è di presentare insieme il coro filarmonico e l'orchestra "Gruppo d'Archi" – Il maestro Michele Lorusso sta portando avanti un progetto per presentare un “unicum” – Il 23 settembre, l’orchestra trevigiana sarà alla Commemorazione per il 40esimo della morte di Padre Pio

 

"Dobbiamo sfatare il mito che la musica classica sia un'esclusiva per le elite. In realtà è un'arte alla portata di tutte le persone sensibili che si lasciano catturare e avvolgere da questa bellezza. E' un entusiasta Michele Lo Russo, 44enne direttore d'orchestra pugliese, naturalizzato trevigiano per amore, che sta portando avanti un pro- getto ambizioso per esibire un unicum strumentale di quasi novanta elementi, il Coro Filarmonico trevigiano "Sante Zanon" e l'Orchestra Sinfonica Gruppo d'Archi Veneto, davanti al mondo intero. 
 

Un'idea nata al ritorno da una tournee in Francia con quest'orchestra speciale costituita in occasione dei festeggiamenti per il gemellaggio di Treviso con Orleans, che ha riscosso consensi entusiastici oltralpe. Un trionfo sancito con un concerto dal tutto esaurito tenuto al Teatro Comunale del capoluogo della Marca il 25 gennaio scorso. "Un evento speciale che assieme ai musicisti ho condiviso con la gente di questa città, che ora è la mia, e che mi ha spinto a continuare a lavorare con quest'orchestra che può portare in giro il nome di Treviso". Detto, fatto. Il 23 settembre ci sarà la Commemorazione per il 40esimo della morte di Padre Pio e l'esposizione delle spoglie in pubblico a San Giovanni Rotondo, dove alla presenza di tutte le televisioni e i media mondiali che interverranno per la diretta della Messa Solenne, suoneranno e canteranno il Gloria di Vivaldi, la Messa Pontificale di Perosi, l'Allelujah di Haendel. "A novembre saremo invece al Vaticano per un'esibizione nella Cappella Sistina a conclusione di un congresso nazionale di Cori, con tanto di Messa Capitolare". Concerti solenni e di spessore che richiedono mesi e mesi di preparazione e prove. "Mi preme in modo particolare divulgare quella che è un'educazione musicale, tanto diffusa all'estero quanto trascurata in Italia. E' pu rvero che siamo noi ad avere opere, musiche e autori, a citare solo Donizetti, Bellini e Puccini, che oltre il confine nazionale sanno sfruttare molto bene per le loro economie. E quanta economia da noi potrebbe girare attorno e al di là dello spritz!".
Una moda piazzaiola, oramai diventata abitudine, da cui il Maestro ha preso un altro spunto. "Il 12 giugno, data da confermare, suoneremo in Piazza dei Signori, il salotto della Marca, in modo che tutti ci possano ascoltare, condividere e avvicinarsi sempre più spesso alla bellezza di quest'arte. Faremo una guida all'ascolto dei brani, un percorso comune da traccia- re con la Città, per rendere ftuibile questo salone all'aperto che diventerà un grande teatro allargato". Per questo evento, si cercano ancora sponsor o qualcuno che voglia camminare con l'orchestra, diventarne il marchio. Difatti non basta solo la buona volontà ma ci vogliono i mezzi per fare girare un'orchestra e coro di quasi novanta elementi. «Nel frattempo sto cercando sinergie per "scambi" tra orchestre austriache e tedesche, e per far conoscere Treviso oltre l'Italia. In città mi è stata data la possibilità di far emergere il mio talento e amo tutto di Treviso. Che cerco di ricambiare con la mia musica, che accompagni i suoi momenti più belli e particolari, affinchè sia la sua colonna sonora».

Lieta Zanatta
da "IL TREVISO"  31 marzo 2008