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Presentato a Roma un volume sulle migrazioni curato dal viestano padre Lorenzo Prencipe

In un volume raccolti gli atti del convegno sul museo nazionale delle migrazioni.
Presentato questa mattina, alla Farnesina, dal vice Ministro Franco Danieli e dall’Ambasciatore Benedetti il volume che raccoglie la riflessione sui modi in cui la struttura verrà allestita. Danieli: “Uno degli impegni assunti sin dall’inizio della mia azione di governo”

 

ROMA – Presentato questa mattina, presso la Sala Nigra del Ministero degli Affari Esteri, il volume “Museo nazionale delle Migrazioni. L’Italia nel Mondo. Il Mondo in Italia”, che raccoglie gli atti del convegno dedicato all’istituzione del Museo dedicato alla storia dell’emigrazione italiana e dell’immigrazione, conclusosi a Roma, il 26 ottobre dello scorso anno.
Una raccolta, curata da Norberto Lombardi, direttore dei Quaderni sulle Migrazioni, e da Lorenzo Prencipe, presidente del Centro Studi Emigrazione di Roma (Cser), che riassume il lavoro preparatorio di riflessione sui temi e sui modi in cui il futuro allestimento sarà strutturato.
“Si tratta di uno degli impegni assunti sin dall’inizio della mia azione di governo – ha affermato Franco Danieli, vice ministro per gli italiani nel Mondo, riferendosi proprio all’istituzione del Museo nazionale delle Migrazioni, presentando la pubblicazione alla stampa.
Un impegno, precisa il vice ministro “condiviso da tutto il ceto istituzionale e politico sensibile trasversalmente al tema delle migrazioni, e che ha determinato uno stanziamento per esso, previsto dalla legge finanziaria 2008, di 2 milioni 800 mila euro”.
“Stanziamento di tutto rispetto – ha detto Danieli – specie se paragonato ai parametri che riscontriamo nelle disponibilità per i poli museali a livello nazionale”. Il vice ministro ha ricordato quindi il carattere con cui, in accordo con le intenzioni del Comitato scientifico nato per il compimento dell’iniziativa, si intende animare il Museo: “uno spazio per l’emigrazione italiana e un luogo per raccontare le migrazioni verso il nostro Paese, meta privilegiata negli ultimi anni di questo fenomeno globale”. Una realtà di cui però non si è ancora acquisita piena consapevolezza “ma i cui tempi sembrano al momento maturi”.
Danieli ha ricordato inoltre gli impegni assunti con l’uscente amministrazione capitolina per la messa a disposizione di uno spazio espositivo idoneo per l’istituzione del Museo nazionale e per la collaborazione accordata nella sua attività di gestione.
“La nostra previsione – ha proseguito il vice ministro – è di avere la possibilità concreta nella seconda metà dell’anno di allestire un primo spazio museale di questa struttura, che vogliamo diventi luogo di incontro per le collettività italiane all’estero, per le comunità immigrate in Italia e per la ricerca universitaria in materia”.
Già stabiliti i collegamenti con i musei dell’emigrazione sul territorio italiano e all’estero, per dare vita ad un’integrazione costruttiva di esperienze e pratiche che possano far conoscere al grande pubblico anche i contesti locali dove le singole memorie sono state ricostruite e ricollegate ai diversi tessuti regionali. Previsti, inoltre, allestimenti connessi a Genova e Napoli, nelle rispettive aree portuali.
“L’emigrazione costituisce una parte sostanziale della nostra storia sociale, civile ed economica – ha ricordato Adriano Benedetti, direttore generale del Mae per gli Italiani all’estero e le Politiche migratorie.- Anche se essa ha avuto origine localistica, è in tutta la sua drammaticità un fenomeno unitario che ha contribuito a creare decisamente un sentire comune”.
La consapevolezza di questa parte importante della storia nazionale italiana cresce insieme alla crescita del fenomeno migratorio come trend che caratterizza sempre più la nostra storia attuale e che necessita di conoscenza per una corretta lettura e interpretazione delle esigenze del presente.
“Non si tratterà quindi solo di un museo di rappresentazione – ha precisato Benedetti – ma di uno spazio per facilitare il dialogo. Non solo di un veicolo di affermazione di valori che stanno alla base del processo di emigrazione italiana nel mondo, e che dobbiamo continuare a mantenere presenti, ma anche un luogo di riflessione e di approfondimento per capire la portata della storia dell’emigrazione italiana e del fenomeno immigratorio, capace di trasformarsi in luogo di dialogo interculturale”.
Benedetti ha concluso sottolineando l’impegno dell’amministrazione del Ministero degli Esteri in vista dell’attuazione della struttura, sotto le indicazioni del Comitato scientifico, che raccoglie esperti e studiosi dell’ambito migratorio: “un impegno che nei prossimi mesi sarà caratterizzato – ha detto – da una fase tutta decisionale”. (Viviana Pansa-Inform)
Lorenzo Prencipe
Presidente del CSER – Centro Studi Emigrazione Roma
Via Dandolo 58
00153 Roma – Italia
Tel. 0039 065809764
Fax 0039 065814651
E-mail:   renzoprencipe@cser.it
Website: www.cser.it
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