Un grazie a quella che è stata definita la “pattuglia dei 36 parlamentari pugliesi” del Pdl dopo un risultato elettorale che ha significato non solo il superamento del 47% dei consensi sia alla Camera che al Senato, ma la vittoria del centrodestra in 23 amministrazioni locali di cui 7 strappate al centrosinistra.
Un risultato giudicato importante dalla sen. Poli Bortone che prospetta nomi pugliesi per il governo Berlusconi reclamando però più attenzione sul Sud e la spesa dei fondi Por che verso i nomi dei papabili, tra cui c’è anche il suo. Fitto, sul Mezzogiorno ha rilanciato il tema del patto bipartisan spiegando che non si tratta di uno slogan elettorale ma di un programma si cui c’è da lavorare. Incontrando eletti e sostenitori a Bari, i due parlamentari hanno rivendicato l’importanza del consenso ottenuto, il breve tempo per conquistare tra un anno il Comune di Bari e fra domenica e lunedì la Provincia di Foggia ai ballottaggi, insieme ai comuni storicamente di centrosinistra come Bitonto. Sia Fitto che la Poli Bortone hanno rivendicato complementarietà tra An e Fi, oltre che personale, e contestato gli apparentamenti trasversali dell’Udc. Tra gli obiettivi a breve termine un appuntamento periodico tra gli eletti pugliesi e uno con i consiglieri delle Amministrazioni locali per un maggiore raccordo sul territorio e un radicamento sempre più capillare che dimostri le inefficienze della sinistra.