Il placet dei proprietari (pare) c’è. E l’assessore al Turismo Rosiello: “Speculazione edilizia sull’area? Prometto di no”.C’è chi, tra i propretari dei terreni di Piano Grande, già si sta muovendo per vie legali. Il primo messaggio di contrarietà al progetto di un aeroporto sui loro terreni una ventina di proprietari lo diedero a febbraio quando inviarono una lettera/diffida alla giunta comunale. L'ampia pianura di circa 100 ettari che smussa il promontorio garganico, alle porte di Vieste, è al centro di un braccio di ferro tra loro e l'amministrazione comunale. Il centrodestra che guida il municipio viestano sogna di costruire lì in mezzo un aeroporto oppure un aeroscalo. Il primo tentativo politico fu fatto agli inizi dello scorso febbraio quando Nicola Rosiello, assessore al Turismo portò in consiglio comunale la proposta di vincolo per utilizzo aeroportuale dell'area. Cinque anni di validità antro i quali realizzare la pista e relative utilityes. L'accapo non fu neanche messo al voto, perché incontrò da una parte il muro dell'opposizione e dall'altra parte la frammentarietà della stessa maggioranza. "Non c'è un serio progetto e per cinque anni quei fondi oggi a destinazione agricola verranno bloccati. Non potranno essere usati a nessuno scopo". Queste ed altre le obiezioni che Michelangelo Di Candia, consigliere del Pd, sollevò con successo. Ma qualcosa è iniziato a cambiare proprio in campagna elettorale. A1 nella proposta del Partito Democratico è apparso l'aeroporto del Gargano. Un ulteriore passo in avanti è stato fatto proprio in quest'ultimo periodo. Rosiello è in trattative con i proprietari e la proposta di vincolare l'area tornerà in aula probabilmente nei prossimi giorni. Proprio oggi, si riunisce la conferenza dei capigruppo per discutere il prossimo ordine del giorno e probabilmente l'accapo sull'aeroporto ci sarà. "Il problema è che questo progetto non è inserito nel piano triennale delle opere pubbliche, quindi dov'è la copertura finanziaria?-commenta a l'Attacco Di Candia -. Inoltre ormai il vecchio progetto di Morlino, sul quale sembrava si fondasse la proposta di Rosiello è completamente saltato, quindi su quale base progettuale si fonda l'idea di questo aeroporto?". Comunque, il consiglio ne ridiscuterà presto. "Credo che arriverà un'altra volta la proposta di vincolo di utilizzo – prevede Di Candia -. Si tratta di una variante al piano regolatore generale che blocca qualsiasi uso di quei 100 ettari per cinque anni. Ma se poi l'aeroporto non si fa, che succede? – si domanda il consigliere del Pd -. Quell'area resta bianca e sarà comunque possibile edificare. So di contatti tra l'assessore Rosiello e i proprietari dei terreni. Si sarebbe parlato di una perequazione con una concessione edilizia in altre aree di Piano Grande. Ma chi non avrà la possibilità di costruire che cosa fa? Dovrà vendere per forza". Ma la sicurezza con la quale l'otto febbraio scorso Di Candia si era opposto al progetto oggi non c'è. Segno che un dialogo con la maggioranza è in corso. "Se voterò contro in consiglio comunale? Non lo sono, è una questione da vagliare in sede di partito". "In consiglio comunale porteremo una proposta di variante al Prg che comporterà un vincolo d'uso per i prossimi cinque anni". Nicola Rosiello è ottimista e con molte novità da raccontare. "Mi sono incontrato con i vari proprietari terrieri della zona. In un primo momento sono stati loro a cercarmi con un atteggiamento molto critico. Ora li ho trovati molto più ragionevoli ed ho offerto loro un miglioramento di perequazione volumetrica. Ossia la possibilità di edificare strutture ma sempre inerenti all'attività dell'aeroporto -spiega l'assessore -. Dovranno o offrire servizi ai turisti, penso ad hotel piuttosto che a ristoranti, o dovranno essere attività commerciali, come i supermercati". E il progetto di questo aeroporto? "Il progetto non c'è, c'è invece lo studio di fattibilità. Ora è importante vincolare la zona e metterla al riparo da edificazioni che ne possano compromettere l'utilizzo". Ad essere d'accordo a quanto pare sarebbero molti proprietari. "Certo, ci sono alcuni che sono contrari, ma non possono 20 persone bloccare un progetto del genere". E Rosiello non esclude il ricorso agli estremi rimedi. "Esiste una legge per l'esproprio per ragioni di pubblica utilità e se saremo costretti la useremo". Di Candia, come alcuni proprietari della zona sollevano il dubbio che ci sia il rischio concreto di speculazione edilizia. Soprattutto nel caso in cui l'aeroporto non si riuscisse a fare. "Non ci sono rischi di eventuali future speculazioni edilizie – risponde invece Rosiello -. Attualmente Piano Grande ha un indice di edificabilità del 0,03%, l'apposizione del vincolo per destinazione d'uso lo alzerà a 0,30. Non è elevatissimo se si pensa che stiamo parlando di più di 100 ettari di terreno. Inoltre, il comune si impegnerebbe, nel caso l'accapo passasse in consiglio a togliere la destinazione d'uso aeroportuale e riportare quel terreno ad uso agricolo". Anche Rosiello, come il consigliere Di Candia usa verso i suoi avversari politici parole più moderate rispetto al passato. "Sto dialogando con pezzi di minoranza – commenta – credo che da parte loro sarebbe un atto di responsabilità votare a favore della variante".
Francesco Bellizzi
l’Attacco