La Puglia torna alle urne, domani e dopodomani, per eleggere nove sindaci – Presidente della Provincia d: Foggia. Le operazioni di voto previste per il «ballottaggio» si svolgeranno per tutti dalle 8 alle 22 della domenica e dalle 7 alle 15 del lunedì, mentre lo scrutinio avrà inizio al termine delle operazioni di voto.
Per il turno di ballottaggio si vota solo tra i due candidati che hanno ottenuto al primo turno i1 maggior numero di voti, tracciando un segno sul rettangolo entro il quale è scritto il nome del candidato prescelto. Per poter esercitare il diritto di voto negli uffici elettorali di sezione nelle cui liste risultano iscritti, gli elettori dovranno esibire, oltre ad un documento di riconoscimento valido, la tessera elettorale. Anche per questa tornata elettorale valgono le disposizioni del Viminale diramate alla vigilia delle elezioni del 13 e 14 aprile, a cominciare dal divieto di introdurre all'interno delle cabine elettorali telefoni cellulari o altre apparecchiature in grado di fotografare o registrare immagini, per garantire così la segretezza del voto.
Nella nostra provincia, per il rinnovo del consiglio comunale e l’elezione del sindaco si vota solo a San Giovanni Rotondo. Gli elettori sceglieranno tra Gennaro Giuliani (centrosinistra, 39,2%) e Michele Fini (centro, 30,2 %)
Dopo il record di candidati presidenti (cinque), per la prima volta gli elettori della Capitanata saranno chiamato al secondo turno, quello di ballottaggio, per scegliere il nuovo presidente dell'Amministrazione provinciale di Foggia. Non era mai accaduto nelle precedenti tre consultazioni con l'elezione diretta del presidente, sempre ad appannaggio del centrosinistra. A contendersi la poltrona più importante di Palazzo Dogana sono Paolo Campo per il centrosinistra e Antonio Pepe per il centrodestra. Paolo Campo, 41 anni, sindaco di Manfredonia e segretario provinciale del Partito democratico, è sostenuto da cinque liste: Pd, Sinistra arcobaleno, Partito socialista, Italia dei valori e Movimento per i diritti della Capitanata. Antonio Pepe, 62anni, parlamentare del Pdl (eletto anche quest'anno), guida invece una coalizione con 12 liste per via dell'apparentamento con i partiti che al primo turno avevano sostenuto due candidati presidenti di area centrista e di destra, il consigliere regionale Enrico Santaniello e l'ex sindaco di Foggia, Paolo Agostinacchio. Con Pepe, dunque, sono schierati: Pdl, Alleanza per la Capitanata, Capitanata prima di tutto, Lista del presidente Pepe, Oltre il polo, Azione sociale, Udc, Rosa Bianca, Santaniello 08, Socialisti, Pensionati, la Destra. II secondo round della campagna elettorale è stato più velenoso della prima parte. II centrosinistra ha molto insistito sul vento del nord e sulle politiche antimeridionaliste del centrodestra che, a sua volta, chiede un voto per conquistare la Provincia di Foggia dopo 60 anni di guida centrosinistra.