La scelta in base alla qualità, non solo all’appartenenza partitica. Anche l’assessore al Turismo del Comune di Vieste Nicola Rosiello nella rosa.
Una squadra di governo adeguata alle emergenze del territorio provinciale, con un giusto equilibrio tra freschezza ed esperienza. Persone scelte per qualità, capacità e non soltanto per appartenenza politica, rigorosamente in quota al centrodestra ma con qualche eccezione. Ecco allora la nostra rosa di papabili assessori a Palazzo Dogana.
AGRICOLTURA
Onofrio Giuliano,
56 anni, cerignolano, sposato, due figli. Per quattro anni vicepresidente nazionale di Confagricoltura, della quale è ancora vicepresidente regionale. Presidente del Patto territoriale di Foggia per l'agricoltura, componente della giunta della Camera di Commercio e del consiglio di amministrazione della Sfir, con delega per le politiche per il Mezzogiorno. Esperienza sindacale e capacità diplomatiche degne della migliore politica, ma al tempo stesso spirito libero capace di pensare ed agire secondo coscienza e secondo la propria testa. Preparazione indiscutibile in un comparto eternamente sospeso tra potenzialità e disagio.
Pasquale Dotoli
35enne lucerino rampante e decisamente in gamba, imprenditore agricolo neoeletto nel collegio 1 della sua città con un consenso personale notevole, ben al di là del partito di appartenenza (Alleanza nazionale)
AMBIENTE
Nino Santarella,
40 anni, sindaco di Candela al secondo mandato, sposato, tre figli. Protagonista di una concertazione che ha funzionato, e che ha portato al Patto Territoriale Ascoli- Candela- Sant'Agata prima, alla centrale per la produzione di energia elettrica poi. Volano anche per nuovi investimenti, il più importante quello i della "Ciccolella S.p.A" per la realizzazione di un megaimpianto in serre perla coltivazione di fiori recisi (con occupazione stimabile in 300 addetti diretti e 100 indiretti). Un impegno in politica targato Alleanza nazionale, però caratterizzato dalla voglia di rilancio dei piccoli comuni. Nel 2001 ha partecipato alla stesura della proposta di legge Realacci-Bocchino proprio a favore dei piccoli comuni, dei quali nel 2005 è diventato rappresentante al Comitato delle Regioni di Bruxelles su indicazione del consiglio nazionale dell 'Anci. La persona giusta per il riscatto del Subappennino, necessario per il rilancio dell'intera Capitanata.
ATTIVITA' PRODUTTIVE
Valerio Ricci,
35enne figlio d'arte (suo padre è l'ex sindacalista della Cisl e parlamentare Michele, attualmente leader locale della Rosa bianca). Direttore del Consorzio 'Prospettiva Subappennino' dal 1998, vicepresidente del Consorzio Asi a Foggia dal '99 al 2001, consigliere della federazione italiana enti di industrializzazione, e nell’ultima – e probabile anche nella prossima legislatura collaboratore del questore della Camera dei deputati, Francesco Colucci. Un giovane dalle prospettive interessanti.
BILANCIO
Leonardo Di Gioia,
37 anni, foggiano, sposato, un figlio. Dottore commercialista e docente universitario, esperto in statistica, è stato il consigliere comunale di Ari più suffragato alle ultime elezioni comunali, ed ha riscosso un significativo successo alle provinciali contro il sindaco Orazio Ciliberti. Incalzante la sua opposizione a Palazzo di Città, tutta mirata a colpire ed affondare la 'finanza creativa' di Angelo Benvenuto. Impensabile una squadra di governo del notaio Antonio Pepe senza il suo delfino (Di Gioia è entrato nella sua segreteria politica dal primo mandato alla Camera, ed è diventato il suo più stretto collaboratore).
LAVORO E FORMAZIONE PROFESSIONALE
Vincenzo Secchione,
Apprezzato docente di economia politica all'università di Foggia, uno dei pochi apertamente schierato col centrodestra all'interno dell'ateneo. E soprattutto autore di uno studio commissionato nel 2000 dalla Comunità montana del Gargano, uno dei -pochissimi -tentativi di ricerca su campo prodotti sul nostro territorio.
LAVORI PUBBLICI
Alberto Casorio.
Prezioso riferimento del senatore Carmelo Morra, presidente del Gal Meridaunia, `agenzia di sviluppo del territorio' molto attiva nel Subappennino dauno. Che merita un'attenzione particolare, dato lo stato disastroso in cui versano gran parte delle strade.
CULTURA
Gianni Pitta. Architetto lucerino,
ha avviato una prestigiosa collaborazione con il Gugghenaim Museum, che vorrebbe (parzialmente) importare nella città federiciana. Un'operazione dal respiro internazionale che potrebbe rappresentare l'inizio di un nuovo corso, soprattutto dopo l'anonimo passaggio di Rino Manduzio a Palazzo Dogana. Giulio Volpe. II candidato rettore più accreditato alla successione di Antonio Muscio difficilmente potrebbe accettare, amico di vecchia del concittadino Nichi Vendola qual è. Ma in un'ottica bypartizan sarebbe il candidato ideale per rilanciare la cultura in maniera adeguata alle potenzialità offerte dal nostro territorio. Quel che sta combinando ad Ascoli Satriano insieme al sindaco Antonio Rolla è solo un possibile esempio che quello che si potrebbe (e dovrebbe) fare anche altrove.
PERSONALE
Biagio Di Muzio.
Foggiano, già apprezzato direttore provinciale dell'Inpdap (Istituto nazionale previdenza per i dipendenti della pubblica amministrazione), ha già al suo attivo esperienze amministrative e può contare sulla visione democristianissima nella gestione del personale. Stravedono per lui sia Franco Di Giuseppe che Enrico Santaniello, sarà quindi il primo nome della lista che il partito presenterà ad Antonio Pepe. Che accetterà senza riserve una persona preparata e perbene, in grado di dargli una robusta mano in un ambito così delicato.
TURISMO
Nicola Rosiello,
34 anni, viestano, sposato, tre figli, imprenditore turistico (dirige da quindici anni l'azienda di famiglia, un hotel a quattro stelle). Per tre anni presidente del consorzio operatori turistici' Gargano Mare', da due anni assessore al turismo al Comune di Vieste, eletto nelle liste di Forza Italia. Dinamico ed aperto alle innovazioni, può coniugare l'esperienza sul campo ad una visione concreta delle necessità di un territorio non adeguatamente supportato dallapolitica,incapace di una visione d'insieme e di una strategia finalmente di lungo respiro.
SERVIZI SOCIALI E PARI OPPORTUNITA'
Maria Tricarico.
70 anni, foggiana, una laurea in filosofia e pedagogia e tanti anni dedicati all'insegnamento ed al volontariato, a partire dall'Ual nell'ormai lontano 1962. Dal 1997 è direttrice della Caritas diocesana di Foggia, che lavorando nell'ombra ha riportato ai fasti -senza eccessi-di don Tonino Intiso, anche grazie a validi collaboratori pronti a supportarla. La risposta migliore ad Elena Gentile, ed un patrimonio di conoscenza, umiltà e solidarietà attiva a disposizione dell'intero territorio, e non di una semplice coalizione.
E' solo una rosa, ripetiamo. Che vede fuori persone che sicuramente finiranno in giunta perché mirata a presentare altre nuove, o comunque alla prima volta in una p.a..
Vedremo se e quanto sarà lontana dalla realtà.
Claudio Botta
L’Attacco