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1° Maggio per un lavoro più sicuro

Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha deciso di segnalare la gravità della situazione con un gesto simbolico: trasferendo la tradizionale celebrazione della Festa del lavoro dal Quirinale alla sede dell’Inail, l’Istituto che ha per compito primario la prevenzione degli infortuni. Dall’inizio dell’anno si contano già 347 morti e 347mila infortuni.Le morti bianche continuano al ritmo agghiacciante di tre al giorno e perciò anche quest’anno Giorgio Napolitano dedica la celebrazione del Primo Maggio alla sicurezza sui luoghi di lavoro. Il presidente della Repubblica ha deciso di segnalare la gravità della situazione con un gesto simbolico: trasferendo la tradizionale celebrazione della festa del lavoro dal Quirinale alla sede dell’Inail, l’Istituto che ha per compito primario la prevenzione degli infortuni.
Nell’occasione, all’ingresso del palazzo sarà inaugurato un Monumento in memoria di tutte le vittime del lavoro una riproduzione dell’altorilievo in bronzo, opera di Vincenzo Vela, dedicato nel 1882 ai lavoratori che persero la vita durante la costruzione della galleria ferroviaria del San Gottardo.

Un anno fa, alla cerimonia del Primo Maggio, Napolitano citò l'iniziativa del monumento e lanciò l’allarme: non basta la denuncia dei tanti, troppi morti sul lavoro; bisogna aggiornare le norme, occorre agire e vigilare di più. Qualcosa si è fatto. Il Parlamento ha varato le nuove norme entrate in vigore il primo aprile scorso. Ma le tragedie nei cantieri e nelle fabbriche non cessano. Dall’inizio dell’anno si contano già 347 morti e 347mila infortuni.
Napolitano renderà omaggio a queste vittime, quelle dell’acciaieria ThissenKrupp di Torino, quelle dell’autocisterna di Molfetta e, quelle dei Cantieri navali di Marghera, consegnando ai familiari quattordici Stelle al Merito del Lavoro alla memoria.
Sarà l’occasione per aggiornare le tragiche statistiche ed esaminare gli impegni ancora da assolvere per garantire condizioni di lavoro meno rischiose. L’anno scorso Napolitano segnalò anche il problema dell’elevata disoccupazione, particolarmente alta per le donne e nel Sud e indicò come uno degli aspetti critici quello della temporaneità degli impieghi che, se non trovano tutele adeguate, diffondono un senso di precarietà e di allarme.
Durante la cerimonia, alla presenza del ministro del Lavoro Cesare Damiano, com'è tradizione, saranno assegnate le onorificenze al merito a 99 Maestri del Lavoro del Lazio.
La cerimonia di domani cade fra l’insediamento delle Camere e l'avvio delle consultazioni per il nuovo governo e offre perciò ai nuovi presidenti delle Camere, Renato Schifani e Gianfranco Fini, la prima occasione di intervenire al fianco del capo dello Stato. Anche il neosindaco di Roma Gianni Alemanno ha assicurato la sua presenza.