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Scuola – Libri on line per risparmiare

Già dal prossimo anno gli studenti potranno usare le nuove edizioni multimediali, che consentiranno di contenere i prezzi. Lo comunica l’Antitrust che ha chiuso l’istruttoria avviata il 13 settembre 2007 nei confronti dell’Associazione italiana editori e successivamente estesa a nove case editriciArrivano i libri scolastici on line. Già dal prossimo anno gli studenti potranno usare le nuove edizioni lutimediali, che consentiranno di contenere i prezzi. Lo comunica l’Antitrust che ha chiuso l’istruttoria avviata il 13 settembre 2007 nei confronti dell’Associazione italiana editori e successivamente estesa a nove case editrici, in seguito agli impegni che hanno preso, resi vincolanti, che introducono novità nel mercato dell’editoria scolastica «stimolando la concorrenza e riducendo i costi per le famiglie».

Già a partire dai prossimi giorni, spiega l’Agcm, «gli insegnanti delle scuole secondarie potranno, per effetto dell’impegno adottato dall’Aie, accedere gratuitamente, tramite apposita password, all’intero elenco dei libri di testo in commercio per ogni singola materia, con informazioni su autore, editore, prezzo e recapito dell’editore». La consultazione sarà possibile ogni anno, a partire dal 5 aprile. In questo modo si amplia la possibilità di scelta autonoma da parte degli insegnanti, riducendo il ruolo dell’attività promozionale degli editori, e si consente una migliore visibilità anche alle case editrici di minori dimensioni.

POSSIBILE ANCHE TESTI A NOLEGGIO E IN PRESTITO
Tutte le case editrici, spiega l’Agcm, (Rcs Libri, Zanichelli, Mondadori Education, Pearson Paravia Bruno Mondadori, De Agostini, Capitello, Sei, Giunti Scuola e Principato) si sono inoltre impegnate ad «offrire strumenti didattici innovativi, abbinati ai libri o proposti separatamente per favorire un contenimento della spesa delle famiglie». La maggior parte degli editori «sfrutterà gli strumenti informatici per trasferire su supporto digitale una parte dei contenuti oggi diffusi solamente su carta, così da ridurre la foliazione dei testi stampati e, conseguentemente, una riduzione dei costi di produzione. I risparmi così ottenuti potranno tradursi in un contenimento dei prezzi di copertina, a beneficio dei consumatori», spiega l’antitrust. Lo sviluppo degli strumenti informatici, secondo l’autorità, «dovrebbe portare anche a un aumento della durata media dei libri scolastici: le integrazioni della nuova edizione potrebbero infatti essere inserite nel supporto informatico, senza modificare il testo cartaceo. In questo modo, verrebbe agevolato l’utilizzo dei testi per più anni, favorendo inoltre forme alternative di commercializzazione, come il noleggio, il comodato d’uso e l’acquisto di libri usati».