Enzo Spalatro, vice presidente dell’Associazione Trabucchi di Vieste, la sera del Primo Maggio è stato aggredito da un pescatore. La pesca col trabucco è l’unica legittimata nella zona ma a dare fastidio a quel pescatore viestano è soprattutto la “lampara”, una grossa lampada che emette una forte luce che richiama i pesci.
Un’aggressione ignobile, senza senso. Il porto di Vieste si ritrova ad essere scenario dell'insano gesto di uno sconsiderato, un pescatore del posto, tale Pietro Baldassarre che ha scagliato la sua furia contro il povero Enzo Spalatro, 70anne, insegnante in pensione e vice presidente dell'Associazio dei Trabucchi del Gargano, oltre che fiduciario per la manutenzione del trabucco di Punta Santa Croce. Ad aggredire Spalatro è stata la stessa persona con cui già lo scorso anno, subito prima dell'inaugurazione di quel trabucco, ebbe modo di scontrarsi. Ma questa volta si è degenerato, nella serata del Primo maggio, Enzo è stato picchiato riportando alcune ferite, un occhio gonfio e tanta paura. Già tempo fa, come detto, questa persona minacciò Spalatro di non operare la pesca con il trabucco perché in quell'area, seppur vietato da un'ordinanza del Circomare di Vieste, pretendeva di avere l'esclusività della pesca. Spalatro dopo l'aggessione di giovedì, si è recato al pronto soccorso per essere medicato. "Sto andando al Pronto soccorso – racconta Enzo quando viene contattato, da l'Attacco – me ne stavo tranquillo a pescare sul trabucco quando a un certo punto è arrivato Baldassarre, un pescatare abusivo tra l'altro, che mi ha aggredito approfittando dell'ora e della mancanza di controlli. Oramai ce l’ha con me da quando ho curato l’organizzazione per il rilancio del trabucco. Poi però per 4-5 mesi ho potuto esercitare e la situazione sembrava stabile. Ora però è cominciata la stagione delle seppie e sono tornati i problemi. Lui pesca dove sta il trabucco pur sapendo che non può farlo”. Proprio giovedì sera, il sito, aveva accolto importanti personalità per una visita guidata: “Sono arrivati docenti universitari da Bari e con loro alcuni professori francesi di Marsiglia. Questo tanto per sottolineare ancora di più l’importanza che il territorio sta acquisendo grazie alla rinascita dei trabucchi, vera e propria attrattiva per tutta la città”. Il fattaccio è accaduto mentre i visitatori erano a cena, quindi Spalato si è trovato inerme davanti a un uomo molto di più giovane di lui. Spalato spiega a l’Attacco le motivazioni che hanno portato Baldassarre ad agire in quel modo: “è venuto da me proponendomi un calendario per la pesca. Costringendomi ad accettare. Il problema è che io non posso decidere proprio niente. C’è un’ordinanza del Circolare che vieta a tutti tranne che al trabucco, di pescare in quella zona”. A dare fastidio al pescatore viestano è soprattutto la “lampara”. La lampara è una grossa lampada che emette una forte luce che richiama i pesci. E’ sicuramente la caratteristica principale del trabucco oltre che la maggiore attrattiva. Insomma, la sua richiesta è follia allo stato puro". Ora la situazione è bloccata, il Trabucco resta inutilizzato. "Ho consegnato le chiavi del trabucco – rivela Enzo – e tornerò solo dopo aver avuto garanzie di sicurezza”. Episodio grave dunque, per il quale l'Attacco ha voluto sentire anche la Presidente dell'Associazione Trabucchi Pina Cutolo: "Grave episodio – commenta oggi – l'associazione denuncerà l'accaduto. L'ennesimo, dato che già in passato era successo qualcosa di simile. I pescatori si sono resi conto che il trabucco ricostruito funziona eccome. E premetto – sottolinea – che gode di regolare concessione. Per il resto l'attività di pesca in quella zona è inibita. Il nervosismo dei pescatori deriva anche dal fatto che la zona è appetibile, pescosa. Bisogna capire che il trabucco è un cantiere scuola, un monumento, emblematico perchè fortemente voluto dall'Amministrazione stessa. L'Associazione che presiedo ha ricevuto contributi per ristrutturarlo. Ora l'obiettivo è quello di metterlo a disposizione per visite guidate, dimostrazioni. Tra l'altro siamo entrati nella city card. E' l'unico trabucco gestito dall'associazione – aggiunge – e in particolare da alcuni soci tra i quali Enzo Spalatro". Ma ora è stato preso di mira: "Penso a causa degli spazi che occupa – dice la Cutolo – per i pescatori ostacola le manovre delle proprie imbarcazioni". Ma tutte queste ragioni non reggono davanti a un'ordinanza che non dà scampo ai pescatori ribelli: "Non possiamo tollerare che l'attività di pesca legittimata venga ostacolata – evidenzia la presidente. L'intimidazione subita da Enzo Spalatro è quasi "mafiosa". Dobbiamo a Enzo il merito per aver sollevato la questione dello stato di abbandono dei trabucchi. Lui ora fa semplicemente quello che è stato autorizzato a fare". "Questa è' una vecchia ruggine – dichiara Nicola Rosiello, assessore al turismo del comune di Vieste – alcuni pescatori pensano di vantare un diritto che non hanno. Ora Spalatro chiede maggior sicurezza, sono d'accordo, e faremo il possibile non appena, approfondiremo il fatto. Questo episodio è inammissibile. Inoltre va considerato che i trabucchi hanno rivalutato il territorio e noi crediamo molto nelle loro potenzialità. L'unico autorizzato "è Spalatro – sottolinea – una persona garbata, seria. Teniamo a cuore il suo caso e garantiremo che possa lavorare in tutta sicurezza".