La conferma dall’ufficio scolastico.
I sindacati scendono sul piede di guerra. Ieri l’Ufficio scolastico regionale ha confermato il taglio di cattedre per le scuole medie: a Bari ci saranno dall’anno prossimo 18 posti di insegnante in meno, 2o a Brindisi e Taranto, z i a Lecce e 15 a Foggia, per un totale di 94 cattedre. «Ci avevano promesso di rivedere gli organici – spiega Attilio D’Ercole, segretario regionale della Cisl scuola – anche perché la scuola media è l’uni – ca dove non si è registrata una diminuzione di iscrizioni. Invece – prosegue – nulla è stato fatto e la Puglia ne esce ancora una volta colpita da queste decisioni ministeriali. A preoccuparci è il rapporto alunni per classe, pari a zz, superando di due unità la media nazionale». I sindacati hanno riaperto la vertenza contro 1Ufffcio scolastico e il Ministero e sono pronti a proclamare nuove giornate di sciopero. «La riunione di oggi – aggiunge Giancarlo Turi, rappresentante della Uil – è stata molto deludente. C’è stata una chiusura totale da parte dell’Ufficio scolastico rispetto alle nostre richieste. La decisione presa è assolutamente ingiustificata». Critico anche Paolo Peluso, segretario regionale délla Cgil. «Ci avevano promesso un ridimensionamento del taglio – precisa Peluso – cosa che non è avvenuta. Siamo molto delusi. E a complicare la situazione sarà la diminuzione di altri 40o posti per l’organico di fatto». La direttrice dell’Ufficio scolastico Lucrezia Stellacci invierà nei prossimi giorni una lettera al ministero chiedendo di rivedere la tabella degli organici. Inoltre saranno valutati i casi più problematici, per evitare tagli nelle scuole che necessitano di una maggiore presenza di docenti, in base al rapporto alunni per classe.