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RALLY: MEMORIAL “PERUGGINI”, VINCE GRAMENZI

E’ andata al forte pilota teramano Marco Gramenzi, su Lancia Delta S4 Martini, l’11^ edizione del Memorial “Teodoro Peruggini”, la competizione che raduna a Foggia annualmente i modelli di auto che hanno scritto la storia del rally, dedicata alla memoria del pilota di Ascoli Satriano, che tante vittorie colse negli anni ‘70/’80, a bordo di Lancia Stratos, Porshe 911 e Lancia 037.
Un appuntamento organizzato dal Figlio di Teodoro, Lucio Peruggini, con l’Automobile Club di Foggia, in collaborazione con l’Historic Lancia Rally, che ogni anno onora il ricordo del suo pilota scomparso.
Entusiasmanti le due manche della superprova di ieri, che si è svolta sulla pista del kartodromo Santa Cecilia, a pochi chilometro da Foggia.
Prima sotto gli ultimi raggi del sole che ha riscaldato il sabato di Capitanata, poi alla luce dei fari delle auto iscritte al Memorial, i piloti si sono affrontati a colpi di derapate, sbandate controllate, traversi e controsterzi, per entusiasmare il pubblico presente e ricordare perchè questi modelli “mitici” hanno fatto sognare -e continuano- per decenni gli appassionati di rally.
Dopo tre anni di vittorie con la sua Lancia Delta S4 Totip, Lucio Peruggini ha deciso di correre fuori classifica a questa undicesima edizione, mostrando comunque di essere -per la potenza dell’auto ma anche per la perfetta condotta di gara nelle manche corse- un gradino sopra agli altri partecipanti.
Molto appassionanti le sfide in pista, per gruppi di tre auto per volta con partenze cadenzate, sul circuito da 1,6 km. Spettacolari e molto gradite dal pubblico le manovre di Roberto Di Giuseppe (Lancia Delta Evo), di Alfredo “Dedo” De Dominicis (Ford Escort Mk1 S2000) e di Pietro Ciardiello (Ford Escort Mk2), a parte le “magie” dello stesso Lucio Peruggini.
Nella prima manche, era già Gramenzi, con traiettorie molto pulite e laa grande potenza della sua Lancia sfruttata a pieno sui rettilinei, a portarsi in testa alla classifica parziale a tempo (2:31.467) davanti all’equipaggio bresciano Zucchi-Zucchi su Porsche 911 RSR (2:41.288), a Catania-Cirillo su Lancia Delta Evo Martini (2:46.956) e Di Giuseppe su Lancia Delta Evo (2:47.416). Subito dopo, un equipaggio che ha richiamato tanti ricordi agli amanti dei rally degli anni d’oro: Busseni- Busseni (Porsche 911 RSR Ricard, quinti con 2:47.594), duo composto dal fratello e dalla figlia del grandissimo Nick “Piede di piombo” Busseni, scomparso qualche anno fa.
Nell’intervallo, ancora omaggio allo spettacolo rallystico, con una sfida “passato-futuro”: in pista, Andrea Perego, 29enne pilota di Tirano (SO), a bordo di una moderna Mitsubishi EVO 9, contro la storica Lancia Rally 037 Martini con a bordo l’equipaggio formato da Lucio Peruggini e dall’Ing. Sergio Limone, che della “mitica” auto è stato il progettista.
Partite dai due rettilinei opposti della pista, le auto hanno dato vita ad uno spettacolare duello. Manco a dirlo, la “rivincita” delle anziane si è fatta sentire con una vittoria maturata soprattutto nell’ultimo dei tre giri, con la Lancia 037 nettamente in vantaggio sulla “giovane” Mitsubishi.
Ripresa la gara, anche nella seconda manche si sono riproposte le stesse performance della prima, con poche differenza, come la risalita nei tempi di Busseni-Busseni al 4° posto e l’arretramento di qualche posizione di Di Giuseppe (al 6° posto), mentre al quinto si inserivano Gobbi-Molonato (Lancia Stratos Marlboro).
Senza storie la finalissima tra Gramenzi e l’equipaggio Zucchi-Zucchi, con una chiara dimostrazione di superiorità della Lancia Delta S4 Martini sulla Porsche 911 RSR.
L’anno scorso, a novembre, nella X edizione del Memorial, Gramenzi aveva perso in un’appassionante finale contro Lucio Peruggini che correva sulla Lancia Delta S4 Totip, sulla quale Dario Cerrato aveva corso e vinto il Campionato Italiano Rally 1986.
Per i piloti del Memorial, oggi, quattro prove speciali non competitive sugli stessi tracciati del Rally del Gargano, con splendidi scenari ed impegnative difficoltà tecniche: anche sui contrafforti del Promontorio, gli storici modelli sapranno appassionare gli amanti del rally.

Fonte: Il Grecale