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Al Mauro del Giudice di Rodi Garganico “Aggiungi un posto a tavola”

La Festa di fine anno scolastico, organizzata dal gruppo teatrale dell’Istituto  Superiore “Mauro del Giudice”, ha visto  quest’anno la rappresentazione di “Aggiungi un posto a tavola”, una commedia musicale in due atti, scritta tra il 1973 e il 1974 da Garinei e Giovannini,  e liberamente ispirata al romanzo "After me the deluge" di David Forrest.
La prima edizione di Aggiungi un posto a tavola con Jonny Dorelli, Paolo Panelli, Bice Valori, Daniela Goggi, Renato Turi, debuttò al teatro Sistina di Roma l’8 dicembre 1974, dopo settanta giorni di prove. Lo spettacolo fu premiato da un grande successo di pubblico: rimase in scena per ben sei mesi, tutta una stagione, un vero e proprio record! Nel corso di questi anni, i migliori attori del teatro italiano si sono cimentati, sempre con grande successo,  nei vari ruoli.
Ricordiamo brevemente, per chi non avesse mai assistito a questo spettacolo,  la trama del musical.
Siamo in un paesino di provincia. Clementina, figlia del sindaco del paese, è  perdutamente innamorata del suo parroco,  Don Silvestro. Questi, pur tentato, non può ricambiare l’amore della ragazza, per rispettare il vincolo del celibato ecclesiastico; tenta in tutti i modi di dissuaderla, senza riuscirci.  Una notte,  don Silvestro  riceve una telefonata dal Padreterno, scontento di come si stanno comportando gli uomini sulla Terra. Con voce perentoria, gli comunica che manderà un secondo diluvio universale.
Il parroco, come  Noè, dovrà costruire un’arca di legno, se vorrà mettere in salvo tutti gli abitanti e gli animali del paese. Ma Silvestro ha difficoltà ad espletare il mandato: i suoi parrocchiani lo prendono per matto, ad eccezione di Clementina, che si dichiara disposta a seguirlo in capo al mondo. Il padre della ragazza, il sindaco Crispino, ostile al parroco, tenta di ostacolarlo in tutti i modi, creandogli un sacco di problemi, finché sarà convinto da un miracolo “in diretta”.
La storia è impreziosita da figure come Consolazione, l’avvenente “bocca di rosa” che giunge in paese la notte prima del diluvio, destinata dal Signore alla procreazione, per distrarre gli uomini del paese dai loro doveri coniugali.
A ristabilire l’ordine,  riportando gli uomini nelle loro case,  ci penserà il Signore: farà riacquistare a Toto, il “forrest gump” del villaggio, tutta la sua virilità per tenere “impegnata” l’insaziabile Consolazione.
Gran finale a lieto fine: il diluvio sarà scongiurato da Don Silvestro, che convincerà Dio che è meglio lasciar perdere. Tutti festeggiano attorno ad una grande tavola, sulla quale scenderà una colomba bianca: il posto in più, per chi non lo avesse ancora capito,  era riservato proprio allo Spirito Santo.
Nella riduzione curata dall’Istituto “M. Del Giudice”, le belle musiche di Armando Trovajoli (tra cui “Concerto per prete e campane”, “Notte da non dormire”, “Consolazione”, “Aggiungi un posto a tavola”) sono risuonate nell’auditorium “Filippo Fiorentino”, e i giovanissimi attori – ballerini hanno  interpretando i vari personaggi con grande impegno e generosità, comunicando vive emozioni.
Nel cast ricordiamo, in particolare, i  protagonisti: Paolo Di Pumpo (Don Silvestro); Andrea Mongelluzzi (il Sindaco); Federica Padula (Clementina); Claudia Di Fazio (Consolazione) Giuseppe de Gioia (Toto).
Un plauso anche alla bravissima Stefania Petrosino, che oltre a far parte del gruppo di ballo, ha curato il  bel video che, proiettato sul maxischermo dell’auditorium, ha decisamente qualificato l’originalità della rappresentazione.
Una performance davvero perfetta:  i costumi, la scenografia, le coreografie e le luci hanno creato le suggestioni volute dall’attenta regia curata dalle prof.sse Raffaela Specchiulli e Rita Lombardi.
Tanti gli applausi degli studenti in platea che non avevano finora mai assistito a questo bel musical.
La mattinata si è conclusa con il gruppo folk, coordinato dal prof. Costantino Vocale, che ha  deliziato l’auditorio con i balli della tradizione  carpinese.
Arrivederci al prossimo anno scolastico!
 Teresa Rauzino