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Parco, consegnato un veicolo elettrico alle Isole Tremiti

Il commissario dell’Ente Parco, Ciro Pignatelli, e l’assessore provinciale all’Ambiente, Stefano Pecorella, incontrano il sindaco, Giuseppe Calabrese, la giunta comunale e gli operatori economici dell’arcipelago Diomedeo.
E’ stato consegnato dal commissario del Parco Nazionale del Gargano, Ciro Pignatelli, un “autoveicolo elettrico per il trasporto promiscuo” per “l’Area marina protetta Isole Tremiti”. L’impegno di spesa – previsto nell’obiettivo Gs, Azione Gs.I, Intervento Gs.I.1, relativo all’acquisto dei mezzi nautici e terrestri del Piano Esecutivo di Gestione della Riserva Marina delle Isole Tremiti, regolarmente approvato dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare – è stato di 26.880,00 euro. Le chiavi del mezzo sono state consegnate al sindaco dell’arcipelago diomedeo, Giuseppe Calabrese, nel corso di una manifestazione sull’isola san Domino alla presenza dell’assessore provinciale all’Ambiente, Stefano Pecorella, e al capogruppo provinciale dell’Udc, Nicandro Marinacci.
Il commissario Pignatelli e l’assessore Pecorella hanno poi incontrato, nella sala consiliare del Comune, la giunta comunale tremitese e gli operatori economici dell’arcipelago diomedeo, per discutere del futuro dell’Area marina.
Il sindaco Calabrese ha ricordato come la Riserva marina «pur istituita da diversi anni non è mai stata veramente operativa», causando più disagi che occasioni di sviluppo per il territorio. «Noi non siamo i padroni delle isole – ha detto Calabrese – ma i loro custodi, siamo isolani per nascita e non vogliano essere isolati per scelta». Calabrese ha poi rivolto l’invito al commissario e all’assessore di partecipare alla manifestazione di settembre, quando le Isole Tremiti ospiteranno tutti i rappresentanti delle Riserve marine italiane.
Il commissario del Parco ha evidenziato come l’Area marina delle Isole Tremiti «nata prima ancora del Parco Nazionale del Gargano sia ancora priva di un regolamento e ha chiesto il contributo di tutti i tremitesi per accelerare i tempi di approvazione». Pignatelli ha anche assicurato che presto sarà operativo uno sportello del Parco con sede alle Isole Tremiti e che una prossima riunione della Comunità del Parco, che il commissario ha voluto itinerante (già effettuati incontri a Monte sant’Angelo, Manfredonia e S. Giovanni Rotondo), sarà ospitata dalle Isole Tremiti. «Dobbiamo però andare oltre e iniziare a programmare seriamente il futuro del nostro territorio – ha sottolineato Pignatelli – cominciando con l’approvazione del Piano socio-economico del Parco, un documento fondamentale per lo sviluppo dell’area protetta, senza dimenticare le opportunità presenti nei bandi ministeriali, come quelle relative alle energie alternative». Ha ricordato Pignatelli: «Programmiamo, insieme al Ministero, alla Regione e alla Provincia, interventi per utilizzare l’energia solare, così come incentiviamo progetti per la destagionalizzazione del turismo, magari “vendendo il silenzio”. Qui ci sono panorami unici, mare pulito e natura incontaminata, ma anche quiete e tranquillità, perché non utilizzare queste risorse anche “fuori stagione”, lontano dagli assalti dei turismo balneare?».
Da parte sua l’assessore provinciale, Stefano Pecorella, ha ribadito come dalla Provincia ci sia grande attenzione alle richieste delle comunità, anche piccole, come quella tremitese. «Occorre recuperare anni di scelte politiche di parte e le Tremiti hanno pagano un forte pedaggio in questo senso. L’amministrazione Pepe vuole tagliare con la politica dei contributi e delle elargizioni per dare vita a programmi di sviluppo in concertazione con tutti gli enti territoriali e con gli operatori del settore. Per questo la Provincia sarà al fianco delle iniziative che vogliono garantire sviluppo e occupazione nel rispetto delle regole e della tutela del territorio, come quelle avviate dal Parco del Gargano. Abbiamo una grande sfida davanti a noi – ha concluso Pecorella – rendere fruibili grandi risorse naturali che in molti ci invidiano, ma senza il contributo di tutti e senza una vera partecipazione ai progetti per raggiungere gli obiettivi prefissati, faremo poca strada».