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Tagliati 500 milioni per azioni strategiche anche in Capitanata

Con il decreto fiscale e il prestito ponte per Alitalia, "il Governo ha cancellato fondi per circa 500 milioni destinati a finanziare anche alcuni interventi infrastrutturali strategici per la Capitanata", ha continuato il segretario provinciale del PD.
Il riferimento è al taglio degli stanziamenti, contenuti nella Finanziaria e nel Milleproroghe approvati dal Governo Prodi, per le Autostrade del mare, l’incentivazione al trasferimento di merci dal trasporto su gomma a quello via mare, il trasporto pubblico locale e la banda larga nelle aree marginali. Cancellati anche i fondi per il terremoto del 2002 – poco meno di 50 milioni di euro – e quelli stanziati per il rimboschimento delle aree incendiate nell’estate del 2007 – comprese quelle del Gargano e del Preappennino Dauno. "La detassazione degli straordinari – ha incalzato la Mongiello – favorisce i lavoratori forti del Nord ed è realizzata a danno dei precari, a danno dei quali sono stati sottratti i fondi per la stabilizzazione nella scuola, nella pubblica amministrazione, nelle imprese". A fronte di questi "spot del Governo Berlusconi – ha ripreso Paolo Campo – non mi sembra ci sia un’iniziativa politica della Provincia adeguata ai problemi che stanno emergendo". Ciò vale a livello nazionale e, ancor più, a livello locale: "Non abbiamo sentito una parola chiara e non abbiamo letto un solo atto ufficiale in merito ai voli dal Gino Lisa, alla diga di Piano dei Limiti, all’emergenza rifiuti, alla pianificazione strategica. A maggior ragione in questa delicata fase – ha concluso Paolo Campo – la Capitanata avrebbe bisogno di una guida politica autorevole, che ora è del tutto latitante".