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Nuovo piano-trasporti per la Puglia

Lo ha approvato a maggioranza il Consiglio regionale. Investimenti previsti: 3 miliardi e 200 milioni di euro.

 

È a maggioranza, con l’astensione dell’opposizione, che il Consiglio regionale ha approvato quello che rappresenta il documento di riferimento per la pianificazione e la programmazione nel settore dei trasporti con il quale vengono definiti obiettivi, strategie e linee di intervento per il Piano regionale.«Questo provvedimento – ha detto l’assessore ai trasporti, Mario Lozzo – rappresenta un passo in avanti importante in un settore strategico e fondamentale per il sistema Puglia. A seguire la giunta adotterà i piani attuativi per tradurre in fatti concreti le linee di indirizzo tracciate dal Piano». Loizzo ha annunciato che complessivamente l’investimento nel settore ammonta a 3 miliardi e 200 milioni di euro, calcolando tutti i finanziamenti provenienti dalle varie fonti europee. «Occorrerà – ha continuato l’assessore – fare scelte di qualità, privilegiando una pianificazione ad ampio spettro tenendo presente i settori più disparati, in sintonia con strategie e scenari più ambiziosi irrinunciabili per il nostro futuro». E questa strategia politica per i trasporti la spiega bene anche la relazione dettagliata che il presidente delle quinta commissione, Pietro Mita, ha letto in aula all’inizio della discussione generale.
«Un’analisi approfondita del ruolo più appropriato del Piano regionale dei trasporti – ha detto Mita – permette di scorgere scenari e quindi obiettivi e strategie più ambiziosi e anche irrinunciabili per il futuro del sistema regionale pugliese, rispetto al passato».
Sul fronte dei collegamenti stradali nazionali, interregionali e regionali, la Puglia può contare su una buona dotazione i viabilità stradale (313 km) e un’ottima dotazione di viabilità extraurbana principale (720 km). Il Piano prevede una serie di interventi di adeguamento e messa in sicurezza della viabilità extraurbana principale già in corso di realizzazione o integralmente finanziati . «Un buon livello di servizi di rete – ha spiegato Mita – può contribuire a consolidare i modelli di viabilità che vedono una propensione al mezzo pubblico».
La ferrovia in grado di garantire una copertura territoriale elevatissima sarà ancor più migliorata e ammodernata. Novità sono previste per la Sud Est per esempio e l’apertura dell’esercizio del collegamento ferroviario metropolitano fra il quartiere San Paolo e il centro di Bari «a supporto della mobilità nelle aree urbane – ha detto l’assessore Loizzo». «La Regione Puglia – ha continuato l’assessore – sta compiendo grossi sforzi per promuovere cultura e tecnologie d’avanguardia a supporto dell’innovazione logistica nel trasporto merci soprattutto marittimo. Questa azione è da ritenersi prioritaria in relazione all’inevitabile inerzia nei processi di infrastrutturazione terrestre del corridoio 8».
Il trasporto marittimo nel suo complesso registra un quadro piuttosto variegato, lo ha sottolineato anche il presidente Mita. Ma la situazione attuale e i suoi i sviluppi dipendono in positivo e in negativo da molteplici fattori tra la capacità manageriale delle autorità portuali e le strategie di sviluppo degli armatori. Il trasporto aereo costituisce per la Puglia uno strumento strategico per garantire la coesione e la competitività del sistema economico regionale rispetto alo scenario il sistema aeroportuale movimenta circa 3.000.000 di passeggeri. «La carta da giocare – ha detto Mita – alla luce delle importazioni data a livello europeo per il riordino del sistema aeroportuale è quella dell’integrazione e della specializzazione tra gli scali pugliesi. Ciò richiese un potenziamento multimodale al sistema da parte del territorio, che attualmente costituisce la principale criticità del sistema aeroportuale».
Per la maggioranza sono interventi i consiglieri Vincenzo Montanaro e Pina Marmo, che hanno sottolineato la capacità del piano di esaltare le specificità di ogni singolo territorio. L’importanza del Piano è stata colta anche dall’opposizione che si è astenuta dal voto. Tommaso Attanasio ha invocato delle scelte che non seguano principi campanilistici. Raffaele Baldassarre ha sottolineato la necessità di non penalizzare il grande Salento ricordando che le linee strategiche proposte dal centrosinistra non sono molto differenti da quelle proposte nel 2002 dal governo Fitto. Marcello Rollo ha espresso l’accordo sui principi ma ha chiesto attenzione a quelli che saranno i provvedimenti attuativi e le modalità di utilizzo dei finanziamenti. Luigi Caroppo ha considerato quello dei trasporti il problema dei problemi che necessita di una strategia mirata.