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Peschici, il 24 luglio arriva Berlusconi per la Giornata della Memoria ad un anno dal rogo

Po­trebbe esserci la con­segna della medaglia al valor civile alle po­polazioni dei comuni di Peschici, Vieste, Vico.
Il 24 luglio, primo anni­versario dei tragici avvenimenti che han­no segnato profondamente l’intero Gar­gano, sarà la giornata della memoria, ma anche del riconoscimento alla generosità dei cittadini e amministratori dei tre Co­muni maggiormente colpiti dai devastanti incendi: Peschici, Vieste e Vico del Gar­gano. Insieme alla annun­ciata visita del Presi­dente del Consiglio, Silvio Berlusconi, po­trebbe esserci la con­segna della medaglia al valor civile alle po­polazioni dei tre Co­muni e a quanti, con grande generosità, si adoperarono per soc­correre le migliaia di turisti che rischiarono di restare intrappolate tra le fiamme che sta­vano divorando ettari ed ettari di pineta. L’iniziativa, del neo deputato, Angelo Cera, il quale ha pre­sentato, in tal senso, una proposta che ha trovato piena disponibilità da parte di mol­ti parlamentari. Se tutto andrà per il verso giusto, il Presidente della Repubblica, Giorgio Na­politano, potrebbe firmare il decreto entro,
appunto, il 24 luglio. Gli incendi di un anno fa hanno, in­dubbiamente, aperto una ferita che, an­cora oggi, è aperta. E si deve, appunto, a quanti si resero immediatamente conto della gravità di quanto stava accadendo e del pericolo che stavano correndole migliaia di turisti se le vittime furono soltanto tre anziani, due dei quali rimasti imprigionati nella loro auto. Soccorsi, certamen­te improvvisati, ma ef­ficacissimi, tant’è che consentirono una via di fuga a quanti, per sfuggire alle fiamme, si erano ammassati sulle spiagge. E proprio dal mare arrivarono i soccorsi: decine e decine di na­tanti, per tutto il pome­riggio, fecero la spola tra il litorale e il porto di Peschici, traspor­tando mamme che stringevano tra le braccia i loro bambi­ni. E tutto ciò, ininterrottamente, fino a serata inoltrata. Fu anche il momento che consolidò il rapporto di amicizia tra quanti, con gli occhi della disperazione vissero quei mo­menti. e i soccorritori. Sentimenti che so­no rimasti immutati nel tempo