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Gargano, insediato il comitato: Piano Sanitario i sindaci pronti alla mobilitazione

La neo presidente Ersilia Nobile “La Regione ci ha traditi”.
Il sindaco di Vieste, Ersilia Nobile, è stata eletta pre­sidente del comitato dei sindaci del di­stretto sanitario di Vico. Insieme all’elezione del presidente, è stata an­che costituito il comitato tecnico nel corso della riunione dell’assemblea dei sindaci che s’è tenuta, a distanza di poche settimane, nella sala consiliare del municipio di Vico. Un atto non formale, ma sostanziale. Non, dunque, l’ennesima sovrastruttu­ra svuotata di significato. Si tratta – rilevano i sindaci – di un primo, vero passo concreto per "contare di più" in materia di sanità e di servizi sul ter­ritorio. In poche parole, la politica sa­nitaria sul territorio non può essere calata dall’alto, ma deve essere il ri­sultato di una scelta condivisa tra di­rigenza sanitaria e amministratori lo­cali. Se son rose fioriranno, recita un vecchio adagio. Le premesse ci sono tutte per dare una svolta ad un ter­ritorio finora «mortificato, abbandona­to, colonizzato» come ha più volte sot­tolineato il presidente Ersilia Nobile. Anche il sindaco di Rodi, Carmine D’Anelli, senza giro di parole ha detto chiaro e tondo che è tempo di mobi­litazione generale, «unica strada – ha sottolineato – per far valere i diritti di comunità che, ancora oggi, sono private dei servizi essenziali, in termini di sa­nità, viabilità, trasporti, e chi più ne ha più ne metta». Tutti d’accordo, qualche distinguo sulle modalità da seguire. Comunque, sui tempi c’è stata piena condivisione. Già domani, sabato si riunirà il comitato tec­nico per valutare il Piano sanitario re­gionale che dovrà essere approvato dal Consiglio di via Capruzzi entro il pros­simo 15 luglio. Un Gargano, ancora una volta, fuori da ogni programmazione regionale, tant’è che non esiste un solo dato nella bozza di Piano che faccia riferimento a questa parte di territo­rio. L’assemblea è tornata sulla richiesta di istituzione di un’Azienda sanitaria garganica, proposta che sarà elaborata dal comitato tecnico e portata in sede regionale dal comitato dei sindaci. Nessuno è più disposto ad acconten­tarsi delle "briciole" in termini di di­stribuzione delle risorse finanziarie. «Il classico contentino – rilevano i sindaci – non può più essere consentito ad una dirigenza della sanità che non ha il metro della misura dei bisogni di un territorio che continua ad essere pe­nalizzata, con una situazione che, con il trascorrere degli anni, s’aggrava sem­pre più, peggiorando uno stato di cose che ha toccato il fondo». Le stesse proposte riferite dal diret­tore del distretto, Michele Carnevale, per quanto riguarda gli impegni finan­ziari programmati dalla direzione ge­nerale (circa 4 milioni euro) per in­terventi di edilizia sanitaria, saranno valutate soltanto quando si conosce­ranno modalità e tempi. Altra denuncia del sindaco di Vieste, per quanto riguarda la mancata orga­nizzazione, a stagione ormai iniziata, dei punti di pronto soccorso estivo. Oggi si vuole "volare alto": questa la sintesi di un programma che sarà scandito «da tempi ben definiti». In caso di mancati impegni, non si esclude una mobili­tazione generale da parte delle popo­lazioni prima della discussione in Con­siglio regionale del piano sanitario, che andrà in aula il 15 luglio. All’incontro hanno partecipato i sin­daci di Rodi (Carmine D’Anelli), Vico (Luigi Damiani), Vieste (Ersilia Nobi­le); i delegati di Cagnano (Leonardo Stefania), Ischitella (Leonardo La Mal­va), Leonardo Di Miscia (Peschici); Franco Bergantino, Antonio Basile, Massimo Fiorentino, (Vico del Garga­no); il direttore del distretto (Michele Carnevale), il responsabile del Sert (Giovanni Villani). I componenti dei comitati tecnici: Anna Nigro, Giovanni tenace, Daniele Iacovelli (Cagnano Va­rano); Luigi Labombarda, Vincenza Pu­pillo, Mariangela Fasanella (Peschici); Gennaro Arpano, Rosa Simone, Aniello Stabile (Rodi Garganico); Michele Sca­ramuzzo, Mario D’Altilia, Matteo Can­narozzi de Grazia (Vico); Roberto Can­diano, Michele Mascia, Cristina Apol­lonio (Vieste); ancora da definire i rap­presentanti di Carpino e Ischitella.