Aspettando i turisti dell’ultima ora, quelli del «mordi e fuggi», per il momento il business pugliese legato alle vacanze estive stenta a decollare. La stagione non è cominciata con il piede giusto, complice un giugno piovoso e il dramma immondizia a Napoli che sta avendo riflessi negativi anche sul Gargano, in particolare per quanto riguarda gli arrivi stranieri (come denunciato dagli stessi operatori turistici della Capitanata).
I numeri – quelli raccolti dall’Osservatorio dell’associazione TelefonoBlu che ha provveduto a contattare direttamente le strutture ricettive – non sono incoraggianti. L’unica magra consolazione è che rispecchiano l’andamento italiano. A giugno – salvo miracoli, nell’ultima settimana – si è registrato un calo delle presenze rispetto all’anno scorso che oscilla tra l’8 e il 10 per cento. E la proiezione per il periodo luglio-agosto non lascia dormire sonni tranquilli: si parla di una riduzione del 15 per cento. <<Sicuramente non è un momento felice – afferma Franco De Sario, presidente regionale Fiavet – segnali di tenuta giungono solo dalle strutture ricettive del Salento. Per il resto è tutto fermo>>.