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Azione Giovani Vieste e il Piano del Parco: si salvi chi può

E’ da diversi anni che giustamente, e si tiene a sottolineare la parola giustamente, da più parti si inneggia al varo del Piano per il Parco Nazionale del Gargano. Probabilmente al momento non è stata varata la bozza attuale no perché mancasse la volontà politica, ma perché ritenuta oramai vecchia ( nonostante sia stata redatta solo cinque anni fa ), e perché allo stato attuale presenta gravi handicap che, da un lato vanno ad ingessare le tipicità economiche del Gargano, quali il turismo e l’ agro-zootecnia, e dall’ altro lato provocano una limitata fruizione agli abitanti del Parco.
Per il nostro Parco ci vuole un piano che punti: ad una reale tutela e sviluppo del territorio, contrastando l’ abusivismo edilizio ( evitando, però, di spendere più di 300 mila euro per l’ abbattimento di un edificio abusivo di 20 metri quadri… ) e le indiscriminate colate di cemento, incentivando l’ assunzione delle sempre più recenti e sofisticate tecniche della cosiddetta “architettura ambientale”; educando le nuove generazioni a vivere il Parco; affrontando quelle emergenze che 5 anni fa quel piano non prevedeva, come ad esempio il problema dell’ erosione marina; insomma, puntando ad un reale sviluppo sostenibile che sappia coniugare conservazione delle tradizioni con le necessità dello sviluppo economico, tecnologico ed infrastrutturale. Non si capisce come mai chi ha ricevuto l’ incarico provvisorio di guidare l’ Ente Parco, abbia tutta questa fretta, pur sapendo che a giorni verrà rimesso dal suo mandato. Il piano per il Parco serve, ma diviene propedeutica la fase della concertazione, della reale concertazione, con tutte le associazioni ambientali, con i rappresentanti del mondo produttivo, con i 18 Comuni. Si spera che i consigli comunali convocati nei prossimi giorni nei comuni garganici non diventino solo una perdita di tempo, perché sussiste il timore che si tratti di una farsa, in quanto chi gestisce il Parco “recepirà” le osservazioni delle Amministrazioni Comunali, e le stesse osservazioni verranno poi automaticamente bocciate dall’ Assessore Regionale all’ Ambiente Losappio.  
Il Presidente
Gaetano Zaffarano