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Operativa a Vieste la card per turisti con numerosi servizi

La carta dei servizi, battezzata "Vieste card", è ora operativa a Vieste. Rappresenta una im­portante e conveniente opportunità per gli ospiti". Non si tratta certo di un ticket, come si potrebbe pensare, ma di un "lasciapassare" utile per poter usufruire di nu­merose opportunità di risparmio per servizi messi a disposizione dal Comune o per ottenere tutta una serie di scontistiche presso strutture pubbliche o private.
Per essere più chiari, va detto che con la "Vieste card", acquistabile presso le strutture turistiche convenzio­nate che esporranno la relativa vetrofania, il consorzio degli operatori turistici "Gargano Mare", le principali agenzie di viaggio e bigliette­rie della città, l’ufficio turismo e cultura del Comune, si potrà viaggiare gratis sui mez­zi di trasporto pubblico, acce­dere a prezzi ridotti a musei, mostre, siti archeologici, otte­nere sconti su eventi musicali e culturali e sconti e privilegi sui principali parcheggi, bar, ristoranti, attrazioni, struttu­re ricettive e negozi della città che esporranno la vetrofania e che si sono convenzionate con il Comune. Inoltre, la "Vieste card, offrirà l’opportunità di partecipare all’estrazione di 20 vacanze in hotel, residence e villaggi cittadini. La card è di due tipi, "sil­ver" e "gold". La prima avrà la validità di tre giorni e costerà 5 euro, la seconda sarà valida per sette giorni e costerà 10 euro. Sarà compito degli operatori turistici, in primo luogo, di acquistare le card da offrire, poi, ai propri clienti. Con un’apposita convenzione che sottoscritta tra Comune e operatore turistico, quest’ultimo ha la disponibilità di ottenere tante card quante sono stati gli arrivi denun­ciati nel corso della stagione precedente, versando al Comune la somma corrispondente. Il costo della card all’operatore è di 5 euro se si tratta di campeggio e di 10 euro per tutti gli altri tipi di strutture. Per fare degli esempi, un albergo con 100 posti letto che ha denunciato 2 mila arrivi lo scorso anno, versa al Comune mille euro ma ottiene duemila tessere che potrà rivendere oppure regalare ai propri clienti.

Gianni Sollitto