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Riceviamo e pubblichiamo

Oggi domenica 29 giugno ho visitato il Vs. sito e riletto sul Vs. notiziario la mia nota sull’aeroporto di Amendola pubblicata qualche giorno fà sul giornale” l’Attacco”. Di conseguenza ho anche letto il commento del Sig. Mimì Merluscon che non ho il piacere di conoscere ed è proprio per questo che non replico direttamente,ma indirizzo a Lei i chiarimenti necessari alle osservazioni fatte,che comunque rispetto in linea di principio.

Personalmente ho sempre aderito all’idea che la soluzione più concreta fosse l’attivazione dell’aeroporto di Amendola ai voli charter. Lo testimoniano le decine di articoli proposti alla Gazzetta del Mezzogiorno sin dagli anni ’80. Lo testimoniano recentemente la decisione della Giunta della Camera di Commercio, di cui sono stato componente,che nel 2006, quando avevo anche l’incarico da assessore ,ha considerato ed approvato l’opzione Amendola dietro la mia forte ed insistente sollecitazione. Il Comune di Vieste con delibera di Giunta, da me proposta, ha aderito all’invito della Camera di Commercio di organizzare un confronto con le istituzioni e le rappresentanze produttive per verificare definitivamente la compatibilità tra interessi strategici militari ed il sistema turistico del territorio. Durante il mio mandato di assessore ho, insieme ai miei colleghi di Giunta, valutato anche il progetto dell’aviosuperficie a Piano grande con incontri tra operatori turistici, tecnici qualificati dell’aeroporto di Pescara  e tante altre iniziative, i cui  risultati, considerati le generali difficoltà, sono stati sempre deludenti. Tanto ho voluto evidenziare per segnalare al Sig. Mimi Merluscon  che comunque, negli anni,  ho profuso il mio modestissimo impegno e, pur non essendo mai stato personaggio autorevole, ho rimarcato  più volte  attraverso la denuncia pubblica ed in tutte le sedi istituzionali la necessità  di un avioscalo per il comparto turistico,ancora più urgente nell’immediato per la difficile situazione economica nazionale ed in generale per la forte concorrenza di altre zone. In conclusione spero che il Sig. Merluscon si qualifichi e ci informi di quale e quanto è stato il suo impegno per la questione  posta e quali sono le azioni concrete che intende proporre per il futuro. Così facendo dimostrerà che, MIMI’MERLUSCON , a differenza di altri, fa i fatti e non i chiacchier che ci  port u vind.
Inoltre, se vorrà, con licenza di Ondaradio potremo anche organizzare un confronto pubblico per discutere in modo aperto e costruttivo.

Paolo Rosiello