La notizia, che ha avuto ampio spazio sulle pagine del settimanale free press Il Corriere del Sud, distribuito in tutta la provincia di Foggia, è stata correlata di dettagli "raccapriccianti" sul come sia stato consumato il rapporto canino.
Abusò di lei mentre era legata – Stando a quanto riportato sull’atto di citazione, la cagnetta Kisha sarebbe stata aggredita mentre era legata e quindi impossibilitata a scappare. La poveretta, secondo la testimonianza della sua padrona, "sarebbe stata presa in maniera violenta", senza alcun tipo di corteggiamento.
Sogni di famiglia andati in pezzi – Secondo i legali dei proprietari della cagnetta si è trattato di uno stupro in piena regola. Alla piccola Kisha, di cui non è dato sapere la razza, probabilmente per tutelarne la privacy e l’onore di buona cagnetta, è stata praticata prima una iniezione che avrebbe dovuto farla abortire e, non avendo questa avuto l’effetto desiderato, un intervento chirurgico.
Anche il padrone del pastore tedesco accusato di stupro – Per l’accaduto è stato citato, in solido, anche il padrone del pastore tedesco. L’uomo dovrà rispondere della violenza, insieme al cane, davanti al giudice di pace nell’udienza fissata a settembre.