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Consiglio provinciale, seduta deserta, l’intervento di Mongiello (PdL)

Facciamo mea culpa rispetto all’atteggiamento superficiale tenuto oggi dall’intero Consiglio provinciale’. Così Paolo Mongiello, presidente del gruppo consiliare del Popolo della Libertà a Palazzo Dogana, commenta l’esito della seduta odierna del Consiglio provinciale. ‘Quello che è avvenuto oggi – afferma Mongiello – riflette quella cattiva abitudine al ritardo che è stata un tratto distintivo del Consiglio provinciale in questi anni. Le riunioni dell’assemblea provinciale, così come si può evincere chiaramente dai resoconti storici del Consiglio, non sono mai iniziate in maniera puntale. Questo, però, non può e non deve essere una giustificazione dell’atteggiamento che oggi è stato tenuto dall’assemblea. Esso ne è soltanto l’unica spiegazione. Alle 11.07 in aula erano infatti presenti soltanto tre consiglieri; a dimostrazione del fatto che la superficialità di oggi è un difetto che va equamente diviso tra maggioranza ed opposizione’. Per Mongiello, dunque, ‘parlare di scarsa compattezza della maggioranza significa mettere in campo una strumentalizzazione che non possiamo che rispedire al mittente’. Su questo punto, il giudizio del capogruppo del Pdl è durissimo: ‘Non esito a definire irresponsabile questo comportamento, non foss’altro perchè all’ordine del giorno della seduta odierna vi erano argomenti importanti, alcuni dei quali la precedente amministrazione, di cui tanto Lodispoto quanto Tavaglione erano autorevoli esponenti, non è stata in grado di approvare. Mi riferisco in particolare alla convenzione per la pianificazione strategica di area vasta ‘Capitanata 2020′. Se volessimo speculare politicamente, sarebbe interessante conoscere i motivi che hanno indotto praticamente tutta la minoranza di centrosinistra a non essere puntuale, nonostante vi fosse da approvare un bilancio, il consuntivo 2007, che loro stessi da maggioranza nella precedente consiliatura hanno contribuito a redigere. Questo modo di fare però non ci appartiene e lo lasciamo volentieri ai nostri avversari’. ‘Prendiamo atto di quanto accaduto e per parte nostra assicuriamo il nostro impegno per mandare definitivamente in archivio la consuetudine di iniziare con ritardo le sedute di Consiglio – conclude Paolo Mongiello -. Allo stesso tempo facciamo appello al senso di responsabilità di tutti affinchè questo malvezzo sia abbandonato e rispediamo al mittente le pretestuose accuse di scarsa compattezza politica arrivate da un centrosinistra che è corresponsabile di questa deplorevole abitudine e del ritardo che accompagna ormai da anni atti importanti e strategici per lo sviluppo della Capitanata’.

redazione Teleradioerre