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Inps: a luglio anche la “quattrodicesima” per i pensionati

I pensionati riceveranno con la rata di luglio il pagamento della somma aggiuntiva (quattordicesima) assieme alla pensione. La legge 127/2007 prevede un sostegno ai titolari di pensione basse. I requisiti per il diritto a tale somma aggiuntiva sono una età pari o superiore a 64 anni;
con un reddito personale che non deve superare gli 8.640,84 euro annui (esclusi quelli derivanti da assegni per nucleo familiare/assegni familiari e da indennità di accompagnamento; il reddito da casa di abitazione; il TFR e le competenze arretrate sottoposte a tassazione separata).
La somma aggiuntiva varia perché è calcolata anche in base all’anzianità contributiva del pensionato e cioè se il pensionato da lavoratore dipendente ha fino a 15 anni di anzianità contributiva, la somma aggiuntiva è pari complessivamente a 336 euro; mentre da 15 a 25 anni di anzianità contributiva, la somma aggiuntiva è pari complessivamente a 420 euro; inoltre se l’anzianità contributiva è superiore a 25 anni la somma complessiva aggiuntiva è pari a 504 euro.
Se invece pensionato da lavoro autonomo fino a 18 anni di anzianità contributiva la somma aggiuntiva è pari complessivamente a 336 euro;
da 18 a 28 anni di anzianità contributiva, la somma aggiuntiva è pari complessivamente a 420 euro; se l’anzianità contributiva è superiore a 28 anni la somma complessiva aggiuntiva è pari a 504 euro.
Se il reddito personale è di poco superiore al limite stabilito, la somma aggiuntiva sarà proporzionalmente ridotta.
Anche i pensionati residenti all’estero riceveranno la somma aggiuntiva. 
Per le pensioni ai superstiti, la somma aggiuntiva sarà calcolata con gli stessi criteri di anzianità contributiva, applicando però le riduzioni di reversibilità
I pensionati di cui l’Istituto non conosce i redditi riceveranno invece una lettera con allegato un modulo di verifica reddituale che dovranno essere debitamente compilate e restituite all’INPS anche attraverso i CAF e i professionisti abilitati.