È LA Puglia la regione italiana che accoglie il maggior numero di cani randagi. Secondo i dati raccolti nel 2007 e forniti dal ministero del Welfare, sarebbero 70.671: il 12 per cento del totale in Italia. Soltanto un terzo viene accudito nei canili. Nell’ambito della campagna contro l’abbandono al via oggi, il documento del ministero sottolinea che un ruolo decisivo spètta alle Regioni, chiamate ad adottare un programma di prevenzione con le risorse del governo. Ogni anno, le Regioni sono pure invitate a provvedere a un censimento. Il ministero del Welfare rileva che i cani randagi, singoli o in branchi, possono diventare serbatoio e veicolo di malattie infettive, essere causa di incidenti stradali, arrecare danni al bestiame domestico, essere causa di degrado e inquinamento ambientale.