La musica non la sceglie la gente. Anche OndaRadio presente questa sera all’evento.
E’ nostra la scelta di seguire la radio che preferiamo ma da oggi, sapendo cosa c’è dietro, forse l’ascolteremo in modo diverso.
I NETWORK, che hanno una grandissima cassa di risonanza, trasmettono in media l’80-85% di musica straniera e solo il 15-20% di musica nazionale "selezionata" (fonte Knowmark di Bologna), gli artisti sono quasi sempre gli stessi, a parte le novità che durano una stagione.
Gli ascoltatori, abituati a seguire i brani che la radio trasmette, richiederanno in prevalenza quelli (perchè tutto entra in testa a forza di ascoltarlo) ma la musica non la sceglie la gente. Le preferenze sono dettate dai responsabili radiofonici e da interessi economici che non guardano se artisti, come me e molti altri, hanno un seguito imponente e riempiono le piazze.
TORNACONTOCRAZIA, questa è la parola giusta, ed è ciò che sta rovinando tanti progetti artistici italiani.
Anche per questo, stiamo portando avanti un progetto per una legge per la musica italiana con il 2° Independent Music Day a Benevento il 9 luglio.
I cantanti lanciano una raccolta firme per una nuova normativa
‘La musica sta soffocando’ e’ l’allarme che gli organizzatori Francesco Baccini e Giuseppe Povia lanceranno all’ Independent Music Day. La manifestazione, che si tiene questa sera a Benevento, oltre a rilanciare la raccolta di firme per una nuova normativa del settore, vuole chiamare a raccolta gli artisti ”perche’ si possano raggiungere insieme obiettivi condivisi”. Insieme a Povia e Baccini, a Benevento si esibiranno una quarantina di artisti emergenti e Bobby Kimball.
Vinvè di Ondaradio si esibirà ed inoltre con Big Wave di Radio Canale 4, saranno le uniche 2 radio a sostenere l’iniziativa.