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Claudia Koll a Vieste: UNA TESTIMONIANZA PER IL NOSTRO TEMPO

     Ha superato ogni aspettativa l’incontro di domenica sera a S. Maria di Merino con l’attrice convertita Claudia Koll con la comunità di Vieste. I tempi ristretti della sua presenza in mezzo a noi non ha consentito un contatto più prolungato, per una riflessione più approfondita,  ma sono stati sufficienti per comunicare. Oggi il mondo è assetato di testimoni ed è disposto a riservare loro uno spazio vitale importante. Se poi questi testimoni oltre al messaggio offrono un percorso di vita particolare, diventano un fenomeno mediatico singolare. Un misto di curiosità dovuto alla celebrità del personaggio e di desiderio di toccare con mano la novità accaduta ha ingigantito l’evento. Così domenica: una fiumana di persona da incutere timore.
     Claudia Koll ha avuto il suo momento di gloria come donna affascinante del cinema e dello spettacolo, ora fa altrettanto parlare di sé per la clamorosa svolta di vita. Incontri inaspettati, non programmati, occasionali hanno impresso alla sua vita un percorso  assolutamente nuovo, opposto a quello che da donna di successo aveva dato in precedenza alla sua esperienza umana. Due direzioni opposte, due esperienze contraddittorie: il mondo con le sue sirene e Cristo con le sue esigenze,  una vita mondana e una vita di conversione.
     Tutto questo è emerso nella pacata, cosciente testimonianza offerta a un pubblico numeroso e interessato all’ascolto. Non ha nascosto nulla né ammorbidito né rinnegato l’esperienza negativa che l’ha interessata nel passato prossimo della sua vita; ha consegnato con gioia ai suoi ascoltatori la novità che la sta interessando attualmente: una vita di fede e di amore tutta intenta alla carità intesa come aiuto ai deboli, ai più poveri della terra: i bambini africani.
     In queste prospettiva e missione ella vede concretamente realizzata la sua fede: “Ogni cosa che avete fatto ai più bisognosi, l’avete fatto a me”. Il prossimo nel bisogno è l’immagine viva e concreta di Cristo, il campo di esercitazione della propria conversione, meritevole di ogni attenzione e approdo della propria ricerca del Cristo.
     Tanta gente si è visibilmente commossa di fronte alla semplicità del messaggio, tutti hanno apprezzato la sincerità della sua testimonianza. Il suo comportamento modesto. misurato, il suo sorriso, la sua capacità di guardare negli occhi i suoi interlocutori senza paura né timidezza per il suo trascorso discutibile,  ha conferito all’incontro un carattere confidenziale come di un’amica con amici con cui aveva appuntamento per comunicare un dono, la sua vita nuova, cambiata dalla grazia dell’incontro con Cristo.
     Auguri, Claudia!

                                                                                              Sac. Giorgio Trotta