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«I parchi si devono far funzionare meglio»

L’invito a superare le difficoltà attraverso nuovi indirizzi generali è di Matteo Fusilli presidente di Federparchi che da Bari risponde al ministro Prestigiacomo. «Le difficoltà dei parchi italiani derivano innanzitutto da mancanza di indirizzi generali, di strategie territoriali complessive, di obiettivi certi stabiliti unitariamente. In assenza di questi elementi essenziali, discutere del funzionamento dei parchi significa evitare il problema vero, che è quello del riconoscimento del loro ruolo nella realizzazione di programmi di sviluppo basati prioritariamente sulla conservazione delle straordinarie risorse naturali che si trovano sui territori protetti».
E’ il parere di Matteo Fusilli, presidente di Federparchi, dopo l’intervento del Ministro Prestigiacomo a Bevagna. «Il tema del funzionamento degli Enti parco che pure esiste e deve indurre a semplificare, riordinare e svincolare quanto più possibile le gestioni dagli schieramenti politici- continua Fusilli – è un tema reale, ma viene dopo scelte generali che nessuna forza politica e nessun governo pù evitare ancora. La rivisitazione totaleParco di coinvolgere i poteri pubblici e i portatori di interesse nelle scelte, non certo quello di esserne allontanate o escluse».