Ci sono molti indizi su quella che fino a qualche settimana fa sembrava soltanto un’ipotesi da realizzarsi. Pare ormai quasi certo che la prima tappa sarà Pietrelcina, paese natale del frate. Non basta vederlo a S. Giovanni Rotondo, dove pure sono migliaia i pellegrini che ogni giorno lo ammirano devoti nella sua teca. Adesso S.Pio potrebbe essere portato in giro, da un monastero all’altro per ripercorrere – luoghi della sua spiritualità, quelli dove ha compiuto i primi passi da santo, miracoli compresi. L’idea di esporre la salma del frate a Pietrelcina, sua paese natale, era venuta qualche giorno fa al sindaco della cittadina beneventana e non aveva suscitato alcuno scandalo. Ma le voci corrono in fretta quando si parla di San Pio, perciò ecco rimbalzare ora la proposta di portare il santo più venerato del mondo in tutti quei luoghi che lo hanno visto crescere. E magari anche all’estero, in una missione nell’Africa nera. Per il momento la notizia non viene commentata dai frati di San Giovanni Rotondo, ma nemmeno smentita. E’ il segnale che si sta lavorando a un progetto in tal senso? L’indizio è dato dalla manutenzione ormai conclusa della vecchia «Cx Pallas», l’auto sulla quale venne adagiato il corpo di San Pio nel giorno del suo funerale. Quell’auto servirà molto probabilmente a trasportare la salma del Santo a Pietrelcina e nei conventi dove padre Pio ha vissuto da giovane. L’auto è stata rimessa a nuovo – come annunciato in una officina di Cerignola. Una vettura che ha dovuto subire diversi interventi di riparazione, soprattutto è stato sostituito tutto l’impianto elettrico assieme a quello idraulico, e pare da indiscrezioni trapelate, che il motore, nonostante i 40 anni di fermo, sia ripartito al primo colpo. Sono state sostituite le gomme, ed è stata fatta una riverniciata, per dare alla carrozzeria quella brillantezza di colore nero che il tempo aveva cancellato. Adesso l’auto è pronta, per portare la salma di padre Pio in giro per i conventi dove padre Pio ha vissuto. La prima tappa sarebbe Pietrelcina dove padre Pio è nato ed ha vissuto fino alla maggiore età, celebrando nella chiesa Maria degli Angeli la sua prima santa Messa. Ed è proprio in questa chiesetta nel borgo antico che la salma dovrebbe essere esposta. La seconda tappa è AltaVilla Irpinia in provincia di Avellino dove padre Pio bambino ha fatto il suo primo miracolo documentato. Inoltre i conventi dove padre Pio ha vissuto sono molti. Foggia, Montefusco sempre in provincia di Avellino, Sant’Elia a Pianisi (nel Beneventano), Serracapriola, Venafro (Isernia) e altri ancora. Tour per il momento tutto italiano, ma potrebbe esserci uno sconfinamento all’estero. Infatti secondo voci vicine all’ambiente dei frati, dopo il tour italiano la salma dovrebbe essere portata nel Sud dell’Africa, nelle missioni dove i frati cappuccini che fanno capo a padre Pio, della comunità monastica di Foggia e San Giovanni Rotondo in Ciad e Camerun: a Bebejà c’è pure una statua del frate. Al rientro dal tour, la salma di padre Pio potrebbe essere collocato nella nuova Chiesa progettata da Renzo Piano dove è stato già prevista la nuova cripta dove esporre al pubblico la salma del santo del Gargano.