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Decreto Brunetta, pubblico impiego verso lo sciopero

"Se non cambia il decreto legge 112 si va verso lo sciopero generale" Moltissimi lavoratori degli Enti Previdenziali, Agenzie del territorio, Agenzie fiscali, dei Ministeri, dello Stato, hanno manifestato ieri mattina sotto il palazzo della Prefettura di Foggia, per protestare contro gli effetti del Decreto Legge 112/08. Un decreto che, se dovesse diventare Legge, provocherebbe guasti al lavoro pubblico ed al funzionamento della pubblica amministrazione. Attraverso il decreto legge Tremonti, il Governo taglia risorse e invece servirebbero robusti investimenti per garantire la qualità del servizio, riduce per decreto i fondi destinati alla contrattazione decentrata, non prevede risorse adeguate al rinnovo contrattuale, riduce le dotazioni organiche e mette seriamente a rischio la stabilizzazione di quel personale precario che da anni lavora presso la pubblica amministrazione. Il prefetto Sandro Calvosa, nel corso della manifestazione, ha ricevuto i segretari generali di FP-CGIL, FPS-CISL e UIL-PA ed ha raccolto, mostrando grande sensibilità, le istanze avanzate dal sindacato, assumendo l’impegno di farsi interprete verso il Governo del disagio che ormai è avvertito in maniera profonda dai lavoratori pubblici. Quello di ieri è un risultato importante, certamente non conclusivo, in quanto si è consapevoli della complessità della vertenza. Il Governo, malgrado la schiacciante maggioranza, evidentemente soffre il dibattito parlamentare tanto da decidere di porre la fiducia sulla procedura di conversione in legge del decreto, in modo da evitare l’eventuale presentazione di emendamenti. E’ necessario quindi tenere alta l’attenzione e se tali iniziative, che si stanno sviluppando su tutto il territorio nazionale non dovessero sortire alcun effetto, le forme di lotta saranno più incisive, fino alla proclamazione inevitabile dello sciopero nazionale di categoria.